È noto e non problematico che il valore di una grandezza G può essere generalmente ottenuto sia misurando direttamente G, dunque applicando all'oggetto sotto misurazione uno strumento sensibile a G, sia calcolando il valore a partire da valori noti di grandezze connesse a G attraverso un'equazione. Per esempio, un'accelerazione può essere misurata direttamente con un accelerometro, oppure può essere calcolata dai valori di una forza e di una massa attraverso il secondo principio della dinamica. Meno ovvio è che anche questa seconda modalità sia considerabile un caso di misurazione, indiretta secondo la terminologia tradizionale, in cui il valore del misurando è ottenuto da un calcolo. D'altra parte, non ogni forma di computazione è, o è parte di, una misurazione indiretta. La distinzione tra misurazione indiretta e computazione potrebbe apparire una questione solo semantica, di interesse solo per chi scrive vocabolari, ma non è così.
Mari, L. P., Giordani, A., Petri, D., C'è ancora una differenza tra misurare e calcolare? (1), <<TUTTO MISURE>>, 2018; (1): 51-52 [http://hdl.handle.net/10807/122847]
C'è ancora una differenza tra misurare e calcolare? (1)
Mari, Luca Paolo
;Giordani, Alessandro;
2018
Abstract
È noto e non problematico che il valore di una grandezza G può essere generalmente ottenuto sia misurando direttamente G, dunque applicando all'oggetto sotto misurazione uno strumento sensibile a G, sia calcolando il valore a partire da valori noti di grandezze connesse a G attraverso un'equazione. Per esempio, un'accelerazione può essere misurata direttamente con un accelerometro, oppure può essere calcolata dai valori di una forza e di una massa attraverso il secondo principio della dinamica. Meno ovvio è che anche questa seconda modalità sia considerabile un caso di misurazione, indiretta secondo la terminologia tradizionale, in cui il valore del misurando è ottenuto da un calcolo. D'altra parte, non ogni forma di computazione è, o è parte di, una misurazione indiretta. La distinzione tra misurazione indiretta e computazione potrebbe apparire una questione solo semantica, di interesse solo per chi scrive vocabolari, ma non è così.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.