Nel delitto di peculato l'appropriazione consiste in un comportamento uti dominus dell'agente nei confronti della cosa mediante il compimento di atti incompatibili con il titolo per cui possiede, in modo da realizzare la c.d. interversio possessionis e interrompere così la relazione funzionale tra il bene e il legittimo proprietario (fattispecie relativa all'utilizzo di locali e di apparecchiature ospedaliere per fini diversi da quelli istituzionali)
Novik, C., Nota redazionale a: CORTE DI CASSAZIONE, sez. VI penale, sentenza n. 51371 del 13 ottobre 2017, Pres. Rotundo – Rel. Fidelbo – P.M. Loy., <<RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO>>, 2017; 2017 (2): 775-790 [http://hdl.handle.net/10807/122789]
Nota redazionale a: CORTE DI CASSAZIONE, sez. VI penale, sentenza n. 51371 del 13 ottobre 2017, Pres. Rotundo – Rel. Fidelbo – P.M. Loy.
Novik, Carlo
2017
Abstract
Nel delitto di peculato l'appropriazione consiste in un comportamento uti dominus dell'agente nei confronti della cosa mediante il compimento di atti incompatibili con il titolo per cui possiede, in modo da realizzare la c.d. interversio possessionis e interrompere così la relazione funzionale tra il bene e il legittimo proprietario (fattispecie relativa all'utilizzo di locali e di apparecchiature ospedaliere per fini diversi da quelli istituzionali)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.