La facoltà di disporre di un’abitazione sicura è uno dei fattori che determinano il livello di qualità della vita dell’individuo. La casa delimita infatti lo spazio esclusivo in cui esso trova protezione e soddisfazione di numerosi bisogni primari. Le politiche abitative, che tutelano il diritto alla casa, rientrano quindi a pieno titolo nell’ambito del welfare (Palvarini, 2006), tuttavia nel nostro Paese sono rimaste per molto tempo ai margini delle agende politiche. Solo oggi, col perdurare della crisi economico-finanziaria e il peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini – si stima che il 7,3% degli italiani viva in una condizione di deprivazione abitativa (CECODHAS, 2012) – sono tornate al centro del dibattito pubblico. La nuova questione abitativa non è solo frutto dei processi di impoverimento conseguenti alla crisi, ma anche dei mutamenti sociali e demografici avvenuti negli ultimi decenni, che impongono di affiancare ai “vecchi” modelli di housing policy – basati su classificazioni di utenti rigide e su means tests legati esclusivamente, o quasi, al reddito – nuove sperimentazioni che, attraverso forme alternative di mediazione sociale, facilitino l’integrazione tra fasce di popolazione sempre più eterogenee.

Lodi Rizzini, C., La ricerca dell’integrazione nelle politiche abitative attraverso alcune esperienze di social housing, <<WELFARE E ERGONOMIA>>, 2015; 2015 (1): 53-65 [http://hdl.handle.net/10807/121342]

La ricerca dell’integrazione nelle politiche abitative attraverso alcune esperienze di social housing

Lodi Rizzini, Chiara
2015

Abstract

La facoltà di disporre di un’abitazione sicura è uno dei fattori che determinano il livello di qualità della vita dell’individuo. La casa delimita infatti lo spazio esclusivo in cui esso trova protezione e soddisfazione di numerosi bisogni primari. Le politiche abitative, che tutelano il diritto alla casa, rientrano quindi a pieno titolo nell’ambito del welfare (Palvarini, 2006), tuttavia nel nostro Paese sono rimaste per molto tempo ai margini delle agende politiche. Solo oggi, col perdurare della crisi economico-finanziaria e il peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini – si stima che il 7,3% degli italiani viva in una condizione di deprivazione abitativa (CECODHAS, 2012) – sono tornate al centro del dibattito pubblico. La nuova questione abitativa non è solo frutto dei processi di impoverimento conseguenti alla crisi, ma anche dei mutamenti sociali e demografici avvenuti negli ultimi decenni, che impongono di affiancare ai “vecchi” modelli di housing policy – basati su classificazioni di utenti rigide e su means tests legati esclusivamente, o quasi, al reddito – nuove sperimentazioni che, attraverso forme alternative di mediazione sociale, facilitino l’integrazione tra fasce di popolazione sempre più eterogenee.
2015
Italiano
Lodi Rizzini, C., La ricerca dell’integrazione nelle politiche abitative attraverso alcune esperienze di social housing, <<WELFARE E ERGONOMIA>>, 2015; 2015 (1): 53-65 [http://hdl.handle.net/10807/121342]
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