Nell’attuale panorama ecclesiale sono poche le realtà capaci di catalizzare l’attenzione dei media come il movimento di Comunione e Liberazione, per il cui fondatore - il sacerdote di Desio don Luigi Giussani (1922-2005) - è attualmente in corso un processo di beatificazione. La sovraesposizione mediatica del movimento è stata fino ad oggi accompagnata, per altro verso, da una sottorappresentazione del medesimo in sede storiografica che appare sorprendente. Se si eccettuano pochi saggi di approfondimento e alcune ricostruzioni d’insieme, si può addirittura parlare di un vero e proprio “vuoto” per gli anni precedenti alla contestazione studentesca, quando l’azione educativa di Giussani assume la forma dell’esperimento prima milanese, e successivamente nazionale, di Gioventù Studentesca. Di ciò sembra essere responsabile innanzitutto una storiografia che, come scrive Marta Busani nel volume “Gioventù Studentesca. Storia di un movimento cattolico dalla ricostruzione alla contestazione” (in uscita per i tipi di Studium), «ha spesso affrontato il problema di Gioventù Studentesca alla luce della successiva nascita di Comunione e Liberazione, rileggendone la storia, fin dal suo sorgere, come lo sviluppo di un movimento ecclesiale tout court» e interpretandola talvolta sotto la luce esclusiva delle contrapposizioni politiche interne al mondo cattolico degli anni Settanta, segnato dai traumi del post-concilio e del Sessantotto.

Valvo, P. A. B., Dalla leggenda al documento: la storia di Gioventù Studentesca, <<LA STAMPA>>, 2016-04-27 [http://hdl.handle.net/10807/121090]

Dalla leggenda al documento: la storia di Gioventù Studentesca

Valvo, Paolo Antonio Benedetto
2016

Abstract

Nell’attuale panorama ecclesiale sono poche le realtà capaci di catalizzare l’attenzione dei media come il movimento di Comunione e Liberazione, per il cui fondatore - il sacerdote di Desio don Luigi Giussani (1922-2005) - è attualmente in corso un processo di beatificazione. La sovraesposizione mediatica del movimento è stata fino ad oggi accompagnata, per altro verso, da una sottorappresentazione del medesimo in sede storiografica che appare sorprendente. Se si eccettuano pochi saggi di approfondimento e alcune ricostruzioni d’insieme, si può addirittura parlare di un vero e proprio “vuoto” per gli anni precedenti alla contestazione studentesca, quando l’azione educativa di Giussani assume la forma dell’esperimento prima milanese, e successivamente nazionale, di Gioventù Studentesca. Di ciò sembra essere responsabile innanzitutto una storiografia che, come scrive Marta Busani nel volume “Gioventù Studentesca. Storia di un movimento cattolico dalla ricostruzione alla contestazione” (in uscita per i tipi di Studium), «ha spesso affrontato il problema di Gioventù Studentesca alla luce della successiva nascita di Comunione e Liberazione, rileggendone la storia, fin dal suo sorgere, come lo sviluppo di un movimento ecclesiale tout court» e interpretandola talvolta sotto la luce esclusiva delle contrapposizioni politiche interne al mondo cattolico degli anni Settanta, segnato dai traumi del post-concilio e del Sessantotto.
Italiano
27-apr-2016
Valvo, P. A. B., Dalla leggenda al documento: la storia di Gioventù Studentesca, <<LA STAMPA>>, 2016-04-27 [http://hdl.handle.net/10807/121090]
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