Johann Heinrich Pestalozzi è considerato tra i grandi ispiratori della pedagogia europea tra Settecento e Ottocento e maestro dell’educazione popolare. Le sue molte pagine, scritte con ossessivo impegno, ci restituiscono anche il dolore che il pedagogista di Zurigo provava dinanzi al succedersi dei propri insuccessi sul piano pratico. L’articolo, attraverso alcune sollecitazioni tratte dalle opere di Pestalozzi (in particolare Il canto del cigno, considerato il suo testamento spirituale) propone una lettura proprio a partire da questa “contraddizione”, con la convinzione che in essa vi sia una provocazione importante per tutti gli educatori di oggi.
Aglieri, M., “Elogio dell’incompiutezza”: riflessioni sulla dialettica del mestiere di educatore fra ideali e realtà ne Il Canto del cigno (1826) di J.H. Pestalozzi, <<CQIA RIVISTA>>, 2017; (21): 90-97 [http://hdl.handle.net/10807/121010]
“Elogio dell’incompiutezza”: riflessioni sulla dialettica del mestiere di educatore fra ideali e realtà ne Il Canto del cigno (1826) di J.H. Pestalozzi
Aglieri, Michele
2017
Abstract
Johann Heinrich Pestalozzi è considerato tra i grandi ispiratori della pedagogia europea tra Settecento e Ottocento e maestro dell’educazione popolare. Le sue molte pagine, scritte con ossessivo impegno, ci restituiscono anche il dolore che il pedagogista di Zurigo provava dinanzi al succedersi dei propri insuccessi sul piano pratico. L’articolo, attraverso alcune sollecitazioni tratte dalle opere di Pestalozzi (in particolare Il canto del cigno, considerato il suo testamento spirituale) propone una lettura proprio a partire da questa “contraddizione”, con la convinzione che in essa vi sia una provocazione importante per tutti gli educatori di oggi.File | Dimensione | Formato | |
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