Il collettivo tedesco Rimini Protokoll è costituito da tre autori-direttori che lavorano in squadra dal 2000 — pur potendo scegliere se lavorare da soli, in due o in tre — e firmano insieme le loro creazioni dal 2002: Helgard Kim Haug, Daniel Wetzel e Stefan Kaegi. Le loro produzioni — che attingono alla vita reale, utilizzando elementi e persone provenienti da situazioni concrete e luoghi identificabili — spaziano dal teatro documentario al radiodramma, alla performance in ambiente urbano, con diverse varianti di collaborazioni e partnership. L’articolo prende in considerazione dunque un caso di studio ormai storicizzato in ambito tedesco e internazionale e che anche nel contesto italiano ha attirato l’attenzione della critica — non solo teatrale — nel tentativo di inserirlo entro una prospettiva fenomenologica e storiografica europea più ampia, a partire dall’analisi di un progetto specifico come Hausbesuch Europa, ‘adattato’ in Home visit Europe (e da noi Europa a domicilio).
Frattali, A., Riflessioni su un continente che diventa palcoscenico: "Home visit Europe" di Rimini Protokoll, <<ARABESCHI>>, 2018; 2018 (11): N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/120664]
Riflessioni su un continente che diventa palcoscenico: "Home visit Europe" di Rimini Protokoll
Frattali, Arianna
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2018
Abstract
Il collettivo tedesco Rimini Protokoll è costituito da tre autori-direttori che lavorano in squadra dal 2000 — pur potendo scegliere se lavorare da soli, in due o in tre — e firmano insieme le loro creazioni dal 2002: Helgard Kim Haug, Daniel Wetzel e Stefan Kaegi. Le loro produzioni — che attingono alla vita reale, utilizzando elementi e persone provenienti da situazioni concrete e luoghi identificabili — spaziano dal teatro documentario al radiodramma, alla performance in ambiente urbano, con diverse varianti di collaborazioni e partnership. L’articolo prende in considerazione dunque un caso di studio ormai storicizzato in ambito tedesco e internazionale e che anche nel contesto italiano ha attirato l’attenzione della critica — non solo teatrale — nel tentativo di inserirlo entro una prospettiva fenomenologica e storiografica europea più ampia, a partire dall’analisi di un progetto specifico come Hausbesuch Europa, ‘adattato’ in Home visit Europe (e da noi Europa a domicilio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.