L’emodialisi consente ai pazienti con insufficienza renale in stadio terminale un buon livello di sopravvivenza. Tuttavia, il trattamento influenza fortemente la qualità di vita (QoL) del paziente. La maggior parte dei pazienti sottoposti ad emodialisi (HD) soffre di fatica cronica. La fatica, oltre ad essere un sintomo "fisico", è anche "motivazionale" e spesso è associata a dolore, alterazioni affettive e cognitive. Inoltre, studi sulle interazioni neuro-immuni hanno dimostrato che, nelle malattie croniche di questa entità, un'alterazione della funzione dei gangli basali può compromettere il funzionamento del sistema di ricompensa (reward). Questo studio valuta in pazienti HD la possibile correlazione tra fatica e meccanismi di reward alla base della disposizione motivazionale. Sono state somministrate scale valutative ad un campione di pazienti (N=94) di mezz’età. La Fatigue Severity Scale (FSS) è stata usata per misurare l'impatto della fatica sulla motivazione del paziente. La scala Behavioral Activation System (BAS) e Behavioral Inhibition System (BIS) è stata somministrata per indagare i meccanismi di disposizione motivazionale di avvicinamento/evitamento a ricompense e punizioni. Infine, per valutare la possibile presenza di disturbi ansiosi e depressivi, sono state adoperate la State-Trait Anxiety Inventory (STAI-Y) e la Back Depression Inventory (BDI-II). Il punteggio della FSS era significativamente più alto nei pazienti con alto punteggio BIS rispetto ai pazienti con un punteggio BIS basso e intermedio. Al contrario, i punteggi BDI e STAI-Y1/Y2 sono simili tra gruppi di pazienti con punteggio BIS alto, intermedio e basso. La correlazione tra il punteggio BIS e il punteggio FSS è risultata statisticamente significativa. Questo studio dimostra l’esistenza di una correlazione tra i sintomi di fatica e i meccanismi di reward con possibili conseguenze sul comportamento e la QoL dei pazienti HD.
De Filippis, D., Bossola, M., Angioletti, L., Balconi, M., Impatto del trattamento emodialitico sulla qualità della vita: fatica cronica e sistema di reward, Abstract de <<XI Convegno Nazionale di Psicologia dell'Invecchiamento>>, (Milano, 25-26 May 2018 ), EDUCatt, MILANO -- ITA 2018: 89-89 [http://hdl.handle.net/10807/120189]
Impatto del trattamento emodialitico sulla qualità della vita: fatica cronica e sistema di reward
De Filippis, Daniela;Bossola, Maurizio;Angioletti, Laura;Balconi, Michela
2018
Abstract
L’emodialisi consente ai pazienti con insufficienza renale in stadio terminale un buon livello di sopravvivenza. Tuttavia, il trattamento influenza fortemente la qualità di vita (QoL) del paziente. La maggior parte dei pazienti sottoposti ad emodialisi (HD) soffre di fatica cronica. La fatica, oltre ad essere un sintomo "fisico", è anche "motivazionale" e spesso è associata a dolore, alterazioni affettive e cognitive. Inoltre, studi sulle interazioni neuro-immuni hanno dimostrato che, nelle malattie croniche di questa entità, un'alterazione della funzione dei gangli basali può compromettere il funzionamento del sistema di ricompensa (reward). Questo studio valuta in pazienti HD la possibile correlazione tra fatica e meccanismi di reward alla base della disposizione motivazionale. Sono state somministrate scale valutative ad un campione di pazienti (N=94) di mezz’età. La Fatigue Severity Scale (FSS) è stata usata per misurare l'impatto della fatica sulla motivazione del paziente. La scala Behavioral Activation System (BAS) e Behavioral Inhibition System (BIS) è stata somministrata per indagare i meccanismi di disposizione motivazionale di avvicinamento/evitamento a ricompense e punizioni. Infine, per valutare la possibile presenza di disturbi ansiosi e depressivi, sono state adoperate la State-Trait Anxiety Inventory (STAI-Y) e la Back Depression Inventory (BDI-II). Il punteggio della FSS era significativamente più alto nei pazienti con alto punteggio BIS rispetto ai pazienti con un punteggio BIS basso e intermedio. Al contrario, i punteggi BDI e STAI-Y1/Y2 sono simili tra gruppi di pazienti con punteggio BIS alto, intermedio e basso. La correlazione tra il punteggio BIS e il punteggio FSS è risultata statisticamente significativa. Questo studio dimostra l’esistenza di una correlazione tra i sintomi di fatica e i meccanismi di reward con possibili conseguenze sul comportamento e la QoL dei pazienti HD.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.