Baldassarre Castiglione raduna la magnifica compagnia destinata a disegnare con parole il ritratto del perfetto cortigiano proprio attorno a una principessa di casa Gonzaga: Elisabetta, figlia del marchese di Mantova Federico I, andata sposa nel 1488 a Guidubaldo da Montefeltro, signore di Urbino. La circostanza è nota, ma è stata la correlativa mancanza del principe ad attirare i maggiori sforzi interpretativi. Il saggio esamina la figura della duchessa di Urbino a partire da alcune categorie di potere femminile messe a disposizione da un recente rinnovameno storiografico, pure presentato nelle sue linee di fondo.
Continisio, C., Elisabetta Gonzaga nel Libro del Cortegiano: appunti per una lettura di genere (a mo’ di introduzione), in Chiara Continisio E Raffaele Tamali, C. C. E. R. T. (ed.), Donne Gonzaga a Corte. Reti sitituzionali, pratiche culturali e affari di governo, Bulzoni Editore, Roma 2018: <<BIBLIOTECA DEL CINQUECENTO>>, 18 (in numeri romani)- 29 (in numeri romani) [http://hdl.handle.net/10807/117941]
Elisabetta Gonzaga nel Libro del Cortegiano: appunti per una lettura di genere (a mo’ di introduzione)
Continisio, ChiaraPrimo
2018
Abstract
Baldassarre Castiglione raduna la magnifica compagnia destinata a disegnare con parole il ritratto del perfetto cortigiano proprio attorno a una principessa di casa Gonzaga: Elisabetta, figlia del marchese di Mantova Federico I, andata sposa nel 1488 a Guidubaldo da Montefeltro, signore di Urbino. La circostanza è nota, ma è stata la correlativa mancanza del principe ad attirare i maggiori sforzi interpretativi. Il saggio esamina la figura della duchessa di Urbino a partire da alcune categorie di potere femminile messe a disposizione da un recente rinnovameno storiografico, pure presentato nelle sue linee di fondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.