La campagna vitivinicola 2017 in molte regioni italiane si è caratterizzata, soprattutto, per l’alternarsi di eventi estremi. All’eccezionale crollo delle temperature che, in aprile, ha causato brinate tardive su vasti areali danneggiando i germogli in fase di attiva crescita, è seguita un’estate torrida, con sommatorie termiche elevate, picchi termici straordinari e precipitazioni scarse o del tutto assenti. Uno scenario piuttosto complicato per il viticoltore ma, tuttavia, sempre più ricorrente se si pensa all’andamento climatico dell’ultimo ventennio. In tale contesto, le problematiche più diffuse sono la compressione delle fasi fenologiche, la stentata crescita vegetativa e l’alterazione delle performance vegeto-produttive della vite.
Gatti, M., Frioni, T., Tombesi, S., Palliotti, A., Poni, S., Vite: controllare la maturazione con la potatura tardiva, <<L'INFORMATORE AGRARIO>>, 2017; (36): 2-6 [http://hdl.handle.net/10807/116048]
Vite: controllare la maturazione con la potatura tardiva
Gatti, Matteo;Frioni, Tommaso;Tombesi, Sergio;Palliotti, Alberto;Poni, Stefano
2017
Abstract
La campagna vitivinicola 2017 in molte regioni italiane si è caratterizzata, soprattutto, per l’alternarsi di eventi estremi. All’eccezionale crollo delle temperature che, in aprile, ha causato brinate tardive su vasti areali danneggiando i germogli in fase di attiva crescita, è seguita un’estate torrida, con sommatorie termiche elevate, picchi termici straordinari e precipitazioni scarse o del tutto assenti. Uno scenario piuttosto complicato per il viticoltore ma, tuttavia, sempre più ricorrente se si pensa all’andamento climatico dell’ultimo ventennio. In tale contesto, le problematiche più diffuse sono la compressione delle fasi fenologiche, la stentata crescita vegetativa e l’alterazione delle performance vegeto-produttive della vite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.