Educazione allo sport, pedagogia critica e teoria dell'apprendimento: verso una giustificazione per l'educazione fisica e lo sport per i giovani

Sport and physical activity are an important part of the educational foundation for physical education. A particular interest is the criticism of Siedentop (1994) on the classic model of multi-activity in physical education and Siedentop’s alternative proposition in the form of sports education. As long as the proposed activities are enjoyable and satisfying, sport can play a positive role in teaching physical education that is suitable for promoting sports activities as a moral practice, also with the help of critical pedagogy. The emphasis is on sport; as stated in contemporary sociological and philosophical analyses of physical education (Ozoliņš & Stolz, 2013) sometimes sport has not considered as an appropriate educational mean. Sport activity is an important aspect, although not the only one, for physical education. Siedentop's sporting education model can have an educational value within school physical education. Despite these assumptions, the power and influence that characterize professional sport and its massive diffusion through the media is such as to make it difficult to reach the aims for sports education. Sport is not sustainable as a human practice when it is dominated only by the pursuit of the exterior goods of wealth and fame. If this material vision of sport will not stop inevitably sport stops being a good practice and turns into a simple form of entertainment. Physical education has a strategic role to support sport as a moral practice and has all the pedagogical tools to do. Whether the community of physical education has the mentality and the will to face this challenge is another matter.

Il gioco e lo sport possono essere considerati una parte importante del fondamento educativo per l’educazione fisica. Un particolare interesse suscita la critica di Siedentop (1994) al modello classico delle multi-attività in educazione fisica e la sua proposta alternativa posta sotto forma di educazione sportiva. Fino a quando le attività proposte saranno piacevoli e soddisfacenti, lo sport potrà avere un ruolo positivo all’interno dell’insegnamento dell’educazione fisica che è adatta per promuovere le attività sportive come una pratica morale, anche grazie all’aiuto della pedagogia critica. L’accento viene intenzionalmente posto sullo sport in quanto, in alcune analisi sociologiche e filosofiche contemporanee dell’educazione fisica (Ozoliņš & Stolz, 2013) lo sport talvolta non viene considerato come un mezzo educativo appropriato. Invece lo sport è un aspetto importante, anche se non l’unico, per l’educazione fisica ed il modello di educazione sportiva di Siedentop può avere un valore educativo all’interno dell’educazione fisica scolastica. Nonostante tali presupposti, il potere e l’influenza che caratterizzano lo sport professionistico e la sua diffusione di massa attraverso i media è tale da rendere difficilmente raggiungibili gli obiettivi prefissi per l’educazione sportiva. Lo sport non è sostenibile come pratica umana quando è dominato solo dalla ricerca dei beni esteriori di ricchezza e fama. Se non ci si oppone a questa visione materiale dello sport esso inevitabilmente smette di essere una buona pratica e si trasforma in una semplice forma di intrattenimento. L’educazione fisica ha un ruolo strategico per poter sostenere lo sport come pratica morale e possiede tutti gli strumenti pedagogici per farlo. Che la comunità dell’educazione fisica abbia o meno la mentalità e la volontà per affrontare questa sfida è tutta un’altra questione.