Il Neurofeedback (Nf) è una particolare forma di biofeedback che, basandosi sul principio del condizionamento operante, permette al cervello di apprendere a regolarsi modificando la coerenza, l’ampiezza e la frequenza dei suoi pattern elettroencefalografici, consentendo il controllo del funzionamento di alcune aree cerebrali. In particolare, la tecnica del Nf si rivela efficace nella riduzione della sintomatologia associata ad alcune malattie psichiatriche e disturbi neurologici e nell’autoregolazione del comportamento emotivo. Recenti ricerche dimostrano che difficoltà nella gestione emotiva sono dovute alla presenza di anomalie nell’attività prefrontale delle bande corticali a bassa frequenza. Questo studio pilota valuta l’utilizzo di un training di Nf nel potenziamento dell’attività della banda delta e nel riequilibrio interemisferico associato ai processi di elaborazione emotiva, ipotizzandone un miglioramento della consapevolezza emotiva, una gestione più controllata, funzionale e adattiva delle emozioni. Sono state somministrate dieci sessioni di Nf ad un campione di dieci soggetti, senza disturbi neurologici, organici o psichiatrici. Per verificare l’efficacia del trattamento sono state indagate, in una fase di assessment precedente (T0) e successiva (T2) al trattamento con Nf (T1), le differenze nell’attività corticale (EEG) ed emodinamica, rilevata tramite la tecnica della Near-Infrared Spectroscopy (NIRS), relative ai processi di elaborazione emotiva, durante la visualizzazione di 100 immagini IAPS. Oltre alla valutazione neurofisiologica, è stata somministrata la Self Report BIS/BAS Scale, per indagare la messa in atto di due sistemi comportamentali: il Behavioral Activation System (BAS), indicante una tendenza all’avvicinamento correlata a meccanismi di ricompensa, e il Behavioural Inhibition System (BIS), indicante una tendenza all’allontanamento attivata da segnali di punizione. Per la valutazione dell’esperienza emotiva percepita sono stati valutati la valenza edonica e l’effetto attivante degli stimoli emotivi presentati tramite la scala Self Assessment Manikin (SAM). I risultati mostrano che: a) In seguito al trattamento con Nf l’attività della banda delta prefrontale risulta essere potenziata e meno lateralizzata e si verifica un concomitante aumento di emoglobina ossigenata nell’area prefrontale. b) Dalla valutazione dell’esperienza emozionale percepita emerge una corretta capacità di discriminazione della valenza edonica positiva, che risulta correlare positivamente con il BAS, della valenza edonica negativa, che correla positivamente con il BIS, e dell’effetto attivante degli stimoli emotivi presentati. Questo studio mostra l’efficacia dell’utilizzo complementare di EEG e fNIRS come multimetodica per indagare i correlati neurali implicati nell’elaborazione emotiva, nonché la validità del Nf nel potenziamento dell’attività prefrontale delta a bassa frequenza e nel riequilibrio dell’attività interemisferica, supportandone un benefico utilizzo anche in ambito clinico-riabilitativo.
Balconi, M., Fronda, G., Grippa, E., Utilizzo del neurofeedback nella regolazione del comportamento emotivo. Uno studio con dati EEG e fNIRS, Comunicazione, in Atti del «XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP», (Bari, 20-22 September 2017), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Bari 2017: 75-75 [http://hdl.handle.net/10807/113451]
Utilizzo del neurofeedback nella regolazione del comportamento emotivo. Uno studio con dati EEG e fNIRS
Balconi, Michela
;Fronda, Giulia;Grippa, Elisabetta
2017
Abstract
Il Neurofeedback (Nf) è una particolare forma di biofeedback che, basandosi sul principio del condizionamento operante, permette al cervello di apprendere a regolarsi modificando la coerenza, l’ampiezza e la frequenza dei suoi pattern elettroencefalografici, consentendo il controllo del funzionamento di alcune aree cerebrali. In particolare, la tecnica del Nf si rivela efficace nella riduzione della sintomatologia associata ad alcune malattie psichiatriche e disturbi neurologici e nell’autoregolazione del comportamento emotivo. Recenti ricerche dimostrano che difficoltà nella gestione emotiva sono dovute alla presenza di anomalie nell’attività prefrontale delle bande corticali a bassa frequenza. Questo studio pilota valuta l’utilizzo di un training di Nf nel potenziamento dell’attività della banda delta e nel riequilibrio interemisferico associato ai processi di elaborazione emotiva, ipotizzandone un miglioramento della consapevolezza emotiva, una gestione più controllata, funzionale e adattiva delle emozioni. Sono state somministrate dieci sessioni di Nf ad un campione di dieci soggetti, senza disturbi neurologici, organici o psichiatrici. Per verificare l’efficacia del trattamento sono state indagate, in una fase di assessment precedente (T0) e successiva (T2) al trattamento con Nf (T1), le differenze nell’attività corticale (EEG) ed emodinamica, rilevata tramite la tecnica della Near-Infrared Spectroscopy (NIRS), relative ai processi di elaborazione emotiva, durante la visualizzazione di 100 immagini IAPS. Oltre alla valutazione neurofisiologica, è stata somministrata la Self Report BIS/BAS Scale, per indagare la messa in atto di due sistemi comportamentali: il Behavioral Activation System (BAS), indicante una tendenza all’avvicinamento correlata a meccanismi di ricompensa, e il Behavioural Inhibition System (BIS), indicante una tendenza all’allontanamento attivata da segnali di punizione. Per la valutazione dell’esperienza emotiva percepita sono stati valutati la valenza edonica e l’effetto attivante degli stimoli emotivi presentati tramite la scala Self Assessment Manikin (SAM). I risultati mostrano che: a) In seguito al trattamento con Nf l’attività della banda delta prefrontale risulta essere potenziata e meno lateralizzata e si verifica un concomitante aumento di emoglobina ossigenata nell’area prefrontale. b) Dalla valutazione dell’esperienza emozionale percepita emerge una corretta capacità di discriminazione della valenza edonica positiva, che risulta correlare positivamente con il BAS, della valenza edonica negativa, che correla positivamente con il BIS, e dell’effetto attivante degli stimoli emotivi presentati. Questo studio mostra l’efficacia dell’utilizzo complementare di EEG e fNIRS come multimetodica per indagare i correlati neurali implicati nell’elaborazione emotiva, nonché la validità del Nf nel potenziamento dell’attività prefrontale delta a bassa frequenza e nel riequilibrio dell’attività interemisferica, supportandone un benefico utilizzo anche in ambito clinico-riabilitativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.