Gli animali sono sempre più presenti nelle nostre vite e in quelle dei bambini, sia in forma fantastica che come membri della famiglia, e molti studi hanno identificato il rapporto bambino-animale come positivo e significativo. Questo tema di crescente interesse ha incoraggiato la formulazione di alcune teorie sui rapporti inter-specie: sembra, infatti, che nel bambino esista un naturale interesse per gli animali. Ad esempio, è stato dimostrato che già nei primi mesi di vita i bambini mostrano una preferenza visiva per video di animali rispetto ad altri soggetti. Tuttavia, un’indagine che includa i meccanismi emotivi e i substrati neurali delle interazioni uomo-animale potrebbe contribuire a una formulazione più completa di teorie psicologiche sul tema. È stato chiesto ad un campione di 34 bambini di osservare immagini a contenuto emotivo (positivo-negativo-neutro) raffiguranti sia interazioni tra bambini (BB), che tra bambini e animali (cani e gatti: BA), mentre veniva registrata la loro attività elettrica corticale (EEG). I risultati hanno evidenziato un aumento di attività delta per gli stimoli BA, e nello specifico nelle regioni frontali di sinistra in caso di interazioni positive, e nelle regioni parietali di destra per le neutre. Poiché una modulazione di questa banda è associata sia a meccanismi emotivi che attentivi, e considerando l’effetto di localizzazione e lateralizzazione, è possibile supporre la presenza di entrambi i processi. Per quanto riguarda, invece, le bande ad alta frequenza, è emerso un aumento di attività in relazione sia alla banda beta (aumento del power) che alla banda alpha (diminuzione del power) per gli stimoli BA. In quest’ultimo caso è emerso anche un effetto di lateralizzazione, con una maggiore risposta nelle regioni fronto-centrali dell’emisfero sinistro per stimoli positivi, e dell’emisfero destro per stimoli negativi. Considerando che la lateralizzazione della banda alpha è spesso utilizzata in compiti emotivi, si può ipotizzare che questi stimoli siano fortemente connotati dal punto di vista affettivo nei bambini. Infine, per quanto riguarda la banda gamma, è emerso un aumento di attività sempre per stimoli BA, ma in questo caso a valenza negativa. Considerando che la banda gamma si associa a processi cognitivi complessi, di integrazione di informazioni e risoluzione di problemi, si può ipotizzare che immagini raffiguranti comportamenti aggressivi di animali nei confronti di altri bambini possano costituire una condizione critica, incongruente rispetto alla naturale propensione all’approccio. I risultati ottenuti nel presente studio suggeriscono l’importanza di uno studio sistematico dei correlati neurofisiologici alla base del rapporto uomo-animale e della comprensione emotiva in contesti intra/interspecie, per evidenziare somiglianze e specificità da un punto di vista evolutivo.

Vanutelli, M. E., Venturella, I., Angioletti, L., Balconi, M., Emozioni oltre la specie: percezione emotiva e correlati neurali del rapporto bambino-animale, Comunicazione, in Atti del «XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP», (Bari, 20-22 September 2017), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Bari 2017: 64-64 [http://hdl.handle.net/10807/113430]

Emozioni oltre la specie: percezione emotiva e correlati neurali del rapporto bambino-animale

Vanutelli, Maria Elide
;
Venturella, Irene;Angioletti, Laura;Balconi, Michela
2017

Abstract

Gli animali sono sempre più presenti nelle nostre vite e in quelle dei bambini, sia in forma fantastica che come membri della famiglia, e molti studi hanno identificato il rapporto bambino-animale come positivo e significativo. Questo tema di crescente interesse ha incoraggiato la formulazione di alcune teorie sui rapporti inter-specie: sembra, infatti, che nel bambino esista un naturale interesse per gli animali. Ad esempio, è stato dimostrato che già nei primi mesi di vita i bambini mostrano una preferenza visiva per video di animali rispetto ad altri soggetti. Tuttavia, un’indagine che includa i meccanismi emotivi e i substrati neurali delle interazioni uomo-animale potrebbe contribuire a una formulazione più completa di teorie psicologiche sul tema. È stato chiesto ad un campione di 34 bambini di osservare immagini a contenuto emotivo (positivo-negativo-neutro) raffiguranti sia interazioni tra bambini (BB), che tra bambini e animali (cani e gatti: BA), mentre veniva registrata la loro attività elettrica corticale (EEG). I risultati hanno evidenziato un aumento di attività delta per gli stimoli BA, e nello specifico nelle regioni frontali di sinistra in caso di interazioni positive, e nelle regioni parietali di destra per le neutre. Poiché una modulazione di questa banda è associata sia a meccanismi emotivi che attentivi, e considerando l’effetto di localizzazione e lateralizzazione, è possibile supporre la presenza di entrambi i processi. Per quanto riguarda, invece, le bande ad alta frequenza, è emerso un aumento di attività in relazione sia alla banda beta (aumento del power) che alla banda alpha (diminuzione del power) per gli stimoli BA. In quest’ultimo caso è emerso anche un effetto di lateralizzazione, con una maggiore risposta nelle regioni fronto-centrali dell’emisfero sinistro per stimoli positivi, e dell’emisfero destro per stimoli negativi. Considerando che la lateralizzazione della banda alpha è spesso utilizzata in compiti emotivi, si può ipotizzare che questi stimoli siano fortemente connotati dal punto di vista affettivo nei bambini. Infine, per quanto riguarda la banda gamma, è emerso un aumento di attività sempre per stimoli BA, ma in questo caso a valenza negativa. Considerando che la banda gamma si associa a processi cognitivi complessi, di integrazione di informazioni e risoluzione di problemi, si può ipotizzare che immagini raffiguranti comportamenti aggressivi di animali nei confronti di altri bambini possano costituire una condizione critica, incongruente rispetto alla naturale propensione all’approccio. I risultati ottenuti nel presente studio suggeriscono l’importanza di uno studio sistematico dei correlati neurofisiologici alla base del rapporto uomo-animale e della comprensione emotiva in contesti intra/interspecie, per evidenziare somiglianze e specificità da un punto di vista evolutivo.
2017
Italiano
Atti del «XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP»
XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP
Bari
Comunicazione
20-set-2017
22-set-2017
Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale
Vanutelli, M. E., Venturella, I., Angioletti, L., Balconi, M., Emozioni oltre la specie: percezione emotiva e correlati neurali del rapporto bambino-animale, Comunicazione, in Atti del «XXIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP», (Bari, 20-22 September 2017), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Bari 2017: 64-64 [http://hdl.handle.net/10807/113430]
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