In una società in cui i confini tra lavoro, famiglia e tempo libero, tra privato e pubblico risultano sempre più liquidi e contaminabili è necessario orientarsi verso una metodologia che tenga conto degli aspetti multisfaccettati ed eterogenei che concorrono alla definizione di benessere nei luoghi di lavoro. In tale contesto occorre guardare oltre le dinamiche interne alle imprese rivolgendo il proprio sguardo verso un approccio ‘relazionale’ che tenga conto dei legami sociali in cui ogni persona è inserita, in primis quello familiare. L’organizzazione potrà farsi promotrice di un benessere reale solo se riuscirà a cogliere e supportare la multidimensionalità delle relazioni tra la persona e l’impresa, la famiglia e la società tutta.
Bosoni, M. L., Mazzucchelli, S., Il benessere relazionale alla base di nuove strategie di conciliazione, <<SVILUPPO & ORGANIZZAZIONE>>, 2018; 2018 (280 Gennaio/Febbraio): 50-61 [http://hdl.handle.net/10807/111801]
Il benessere relazionale alla base di nuove strategie di conciliazione
Bosoni, Maria Letizia
Primo
;Mazzucchelli, SaraSecondo
2018
Abstract
In una società in cui i confini tra lavoro, famiglia e tempo libero, tra privato e pubblico risultano sempre più liquidi e contaminabili è necessario orientarsi verso una metodologia che tenga conto degli aspetti multisfaccettati ed eterogenei che concorrono alla definizione di benessere nei luoghi di lavoro. In tale contesto occorre guardare oltre le dinamiche interne alle imprese rivolgendo il proprio sguardo verso un approccio ‘relazionale’ che tenga conto dei legami sociali in cui ogni persona è inserita, in primis quello familiare. L’organizzazione potrà farsi promotrice di un benessere reale solo se riuscirà a cogliere e supportare la multidimensionalità delle relazioni tra la persona e l’impresa, la famiglia e la società tutta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.