La globalizzazione della criminalità va affrontata con una globalizzazione della legalità, ossia con una cooperazione giudiziaria tra gli Stati. Tuttavia, la circolazione internazionale della prova deve avvenire nel rispetto del metodo dialettico e dei diritti fondamentali, sia extraprocessuali che processuali. Per ottenere l’utilizzabilità per la decisione delle prove acquisite in uno Stato diverso da quello in cui si celebra il giudizio è inoltre necessaria la loro compatibilità con la lex fori. Riguardo, infine, all’Unione europea, occorre un’armonizzazione tra i sistemi processuali dei Paesi interessati, con l’eventuale previsione di regole comuni per particolari reati, secondo un’impostazione di tipo federale.
Ubertis, G., Riflessioni conclusive, in Investigazioni e prove transnazionali, (Roma, 20-21 October 2016), Giuffrè Editore, Milano 2017: 277-286 [http://hdl.handle.net/10807/110645]
Riflessioni conclusive
Ubertis, Giulio
2017
Abstract
La globalizzazione della criminalità va affrontata con una globalizzazione della legalità, ossia con una cooperazione giudiziaria tra gli Stati. Tuttavia, la circolazione internazionale della prova deve avvenire nel rispetto del metodo dialettico e dei diritti fondamentali, sia extraprocessuali che processuali. Per ottenere l’utilizzabilità per la decisione delle prove acquisite in uno Stato diverso da quello in cui si celebra il giudizio è inoltre necessaria la loro compatibilità con la lex fori. Riguardo, infine, all’Unione europea, occorre un’armonizzazione tra i sistemi processuali dei Paesi interessati, con l’eventuale previsione di regole comuni per particolari reati, secondo un’impostazione di tipo federale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.