Il lavoro con le famiglie provenienti da altre culture rappresenta una quota importante e crescente della casistica in attivo nelle organizzazioni di tutela minorile. Se diverse discipline umanistiche hanno già affrontato la questione dell’intercultura, nell’ambito di social work non si riscontrano ancora robuste evidenze che sostengano le pratiche di lavoro sociale con le famiglie nell’incontro tra culture diverse. Partendo da una breve sintesi dei risultati di alcune ricerche internazionali sul tema, in questo articolo si discutono le sfide e le criticità più comuni che si manifestano nella relazione famiglia-operatore in un match culturale diverso e che spesso sono principalmente ascrivibili entro due approcci: quello etnocentrico e quello del relativismo culturale.
Cabiati, E., Tutela minori e Intercultura: come rispondono gli operatori sociali?, <<LAVORO SOCIALE>>, 2017; (17/4): 11-19 [http://hdl.handle.net/10807/109775]
Tutela minori e Intercultura: come rispondono gli operatori sociali?
Cabiati, Elena
2017
Abstract
Il lavoro con le famiglie provenienti da altre culture rappresenta una quota importante e crescente della casistica in attivo nelle organizzazioni di tutela minorile. Se diverse discipline umanistiche hanno già affrontato la questione dell’intercultura, nell’ambito di social work non si riscontrano ancora robuste evidenze che sostengano le pratiche di lavoro sociale con le famiglie nell’incontro tra culture diverse. Partendo da una breve sintesi dei risultati di alcune ricerche internazionali sul tema, in questo articolo si discutono le sfide e le criticità più comuni che si manifestano nella relazione famiglia-operatore in un match culturale diverso e che spesso sono principalmente ascrivibili entro due approcci: quello etnocentrico e quello del relativismo culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.