La scena prospettica rinascimentale: genesi e sviluppo

The essay calls into question a central problem in the study of Renaissance theater: the definition and transformation of the perspective urban scenography starting from the reconsideration of images of ideal cities such as the famous tables of Urbino, Baltimore and Berlin. These and other late fifteenth-century paintings set the representation of urban space in decidedly scenographic terms about twenty years before the perspective set in the Renaissance theater. The essay analyzes the previous historiographical positions in the light of new iconographic and documentary sources to trace the ways and the reasons that led to the replacement of the 'medieval' paratactic scenographic structure with mansions with the forms of architecture inspired by the Vitruvian model and with their perspective representation, leading to the three-dimensional realization of the city scene.

Il saggio rimette in discussione un problema centrale nello studio del teatro rinascimentale: quello della definizione e delle trasformazioni della scenografia a prospettiva urbana a partire dalla riconsiderazione delle immagini di città ideali quali le famose tavole di Urbino, Baltimora e Berlino. Questi e altri dipinti tardo quattrocenteschi impostarono la rappresentazione dello spazio urbano in termini decisamente scenografici circa un ventennio prima che la scenografia prospettica si imponesse nel teatro rinascimentale. Il saggio analizza le posizioni storiografiche precedenti alla luce di nuove fonti iconografiche e documentarie per rintracciare i modi e le ragioni che portarono a sostituire l'impianto scenografico paratattico 'medievale' a luoghi deputati con le forme dell'architettura ispirata al modello vitruviano e con la loro rappresentazione prospettica, aprendo la via alla realizzazione tridimensionale della scena di città.