I blog sono stati uno dei primi spazi online pensati come strumenti di empowerment dell’utente, non più solo fruitore ma attivo produttore di contenuti, in perfetta sintonia con la logica del Web 2.0. Superata la fase di maturazione, la blogosfera sta però attraversando una fase di trasformazione o di “morte”, a seguito della mancata realizzazione delle promesse degli inizi e dell’ascesa dei social network. Il saggio si propone di fare il punto su alcune tendenze della blogosfera contemporanea attraverso la presentazione e la problematizzazione della prospettiva di Lovink, che inserisce i blog all’interno della sua teoria critica della rete. I blog sembrano, infatti, aver replicato gli stessi meccanismi dei mass media che criticavano: solo parzialmente hanno saputo creare spazi di socialità e di mobilitazione mentre hanno maggiormente enfatizzato la componente di narcisismo e di esibizione del sé. Nelle conclusioni si proverà a proporre una chiave interpretativa alternativa attraverso il concetto di “tecnologie del sé”di ispirazione foucaultiana.
Locatelli, E., I blog: un dono che l’umanità non aveva richiesto. I blog fra mainstreaming e tecnologie del sé, <<COMUNICAZIONI SOCIALI>>, 2012; (2): 358-370 [http://hdl.handle.net/10807/108119]
I blog: un dono che l’umanità non aveva richiesto. I blog fra mainstreaming e tecnologie del sé
Locatelli, Elisabetta
2012
Abstract
I blog sono stati uno dei primi spazi online pensati come strumenti di empowerment dell’utente, non più solo fruitore ma attivo produttore di contenuti, in perfetta sintonia con la logica del Web 2.0. Superata la fase di maturazione, la blogosfera sta però attraversando una fase di trasformazione o di “morte”, a seguito della mancata realizzazione delle promesse degli inizi e dell’ascesa dei social network. Il saggio si propone di fare il punto su alcune tendenze della blogosfera contemporanea attraverso la presentazione e la problematizzazione della prospettiva di Lovink, che inserisce i blog all’interno della sua teoria critica della rete. I blog sembrano, infatti, aver replicato gli stessi meccanismi dei mass media che criticavano: solo parzialmente hanno saputo creare spazi di socialità e di mobilitazione mentre hanno maggiormente enfatizzato la componente di narcisismo e di esibizione del sé. Nelle conclusioni si proverà a proporre una chiave interpretativa alternativa attraverso il concetto di “tecnologie del sé”di ispirazione foucaultiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.