Il saggio ricostruisce la nascita del Touring Club Italiano nella Milano di fine Ottocento, cogliendone i peculiari aspetti "ambrosiani" e moderni nella volontà di essere associazione nazionale, rivolta a favorire concretamente la pratica ciclistica degli aderenti e di collaborare a instaurare negli italiani la consapevolezza di essere parte di una nazione unitaria. Il turismo proposto dal TCI si proponeva quindi di sollecitare l'amor patrio attraverso la conoscenza del territorio nazionale con i mezzi che la modernità metteva a disposizione per viaggiare con sempre maggior velocità, simboli efficaci del progresso verso i cui traguardi la borghesia milanese più all'avanguardia ambiva tendere.
Bardelli, D., "Milan dis e Milan fa": Il "mondo nuovo", la società milanese e la nascita del Touring Club Italiano., <<ARCHIVIO STORICO LOMBARDO>>, 2002; CXXVIII (8): 247-309 [http://hdl.handle.net/10807/107400]
"Milan dis e Milan fa": Il "mondo nuovo", la società milanese e la nascita del Touring Club Italiano.
Bardelli, Daniele
2002
Abstract
Il saggio ricostruisce la nascita del Touring Club Italiano nella Milano di fine Ottocento, cogliendone i peculiari aspetti "ambrosiani" e moderni nella volontà di essere associazione nazionale, rivolta a favorire concretamente la pratica ciclistica degli aderenti e di collaborare a instaurare negli italiani la consapevolezza di essere parte di una nazione unitaria. Il turismo proposto dal TCI si proponeva quindi di sollecitare l'amor patrio attraverso la conoscenza del territorio nazionale con i mezzi che la modernità metteva a disposizione per viaggiare con sempre maggior velocità, simboli efficaci del progresso verso i cui traguardi la borghesia milanese più all'avanguardia ambiva tendere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.