Dove c’è molta luce l’ombra è più nera: così recitava un celebre motto di Goethe, che risulta quanto mai appropriato se il teatro d’azione di un delitto o di una carneficina sono le immacolate isole Svalbard nel mare Glaciale Artico e a illuminare la scena è l’implacabile e insonne sole di mezzanotte. «Sotto l’aereo, le cime dei monti e i ghiacciai sembrano una fila ininterrotta di perfette giornate invernali sotto il sole di mezzanotte», scrive Monica Kristensen . Ma in una terra in cui la natura sembra dominare la scena incontrastata, ogni azione umana finisce per assumere un significato più netto, costellando la storia di tracce che la neve copre soltanto senza cancellare. Le isole Svalbard al principio della Seconda guerra erano ancora territorio neutrale, ma si ritrovarono fatalmente coinvolte nel conflitto quando nel giugno del 1941 la Germania aggredì l’Unione Sovietica. La popolazione fu evacuata, ma in seguito sia i tedeschi che gli alleati vi inviarono delle unità per allestire delle stazioni meteorologiche, fondamentali per gestire l’attacco o la difesa dei convogli alleati diretti a Murmansk e destinati all’approvvigionamento del nord della Siberia e della Norvegia. Operazione Fritham prende il nome dall’omonima operazione militare realmente condotta nel maggio del 1942 dalla Norwegian Brigade, costituitasi in Scozia allo scopo di impedire ai tedeschi di installare basi aeree nelle Svalbard e ostacolare lo sfruttamento delle ricche miniere di carbone presenti sull’isola maggiore di Spitsbergen.

Basso, I. M., Monika Kristensen. Una giallista geographical nel sole di mezzanotte, <<ALIAS DOMENICA>>, 2015-06-07 [http://hdl.handle.net/10807/107173]

Monika Kristensen. Una giallista geographical nel sole di mezzanotte

Basso, Ingrid Marina
2015

Abstract

Dove c’è molta luce l’ombra è più nera: così recitava un celebre motto di Goethe, che risulta quanto mai appropriato se il teatro d’azione di un delitto o di una carneficina sono le immacolate isole Svalbard nel mare Glaciale Artico e a illuminare la scena è l’implacabile e insonne sole di mezzanotte. «Sotto l’aereo, le cime dei monti e i ghiacciai sembrano una fila ininterrotta di perfette giornate invernali sotto il sole di mezzanotte», scrive Monica Kristensen . Ma in una terra in cui la natura sembra dominare la scena incontrastata, ogni azione umana finisce per assumere un significato più netto, costellando la storia di tracce che la neve copre soltanto senza cancellare. Le isole Svalbard al principio della Seconda guerra erano ancora territorio neutrale, ma si ritrovarono fatalmente coinvolte nel conflitto quando nel giugno del 1941 la Germania aggredì l’Unione Sovietica. La popolazione fu evacuata, ma in seguito sia i tedeschi che gli alleati vi inviarono delle unità per allestire delle stazioni meteorologiche, fondamentali per gestire l’attacco o la difesa dei convogli alleati diretti a Murmansk e destinati all’approvvigionamento del nord della Siberia e della Norvegia. Operazione Fritham prende il nome dall’omonima operazione militare realmente condotta nel maggio del 1942 dalla Norwegian Brigade, costituitasi in Scozia allo scopo di impedire ai tedeschi di installare basi aeree nelle Svalbard e ostacolare lo sfruttamento delle ricche miniere di carbone presenti sull’isola maggiore di Spitsbergen.
Italiano
7-giu-2015
Basso, I. M., Monika Kristensen. Una giallista geographical nel sole di mezzanotte, <<ALIAS DOMENICA>>, 2015-06-07 [http://hdl.handle.net/10807/107173]
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