Caratteristica del romanzo di Waltari è un'ambientazione piccolo-borghese in cui ognuno è concentrato solo su stesso, sulle proprie grandi e piccole frustrazioni, ma non perde occasione per spiare alla porta del vicino nella speranza di trovare quella pagliuzza che per forza di cose da qualche parte deve pur nascondersi. Non vi è alcuna tragicità nel racconto, regna un’atmosfera in cui la squallida impassibilità non è che l’altra faccia dell’ironia nella quale ha finito per cristallizzarsi una passione costretta a sopravvivere nel rigore del freddo e della lontananza della terra finlandese. In questo senso il clima dei gialli di Waltari anticipa già per certi versi l’atmosfera dei film del conterraneo Aki Kaurismäki, in cui lo stesso senso di distanza, l’ironia impassibile e allo stesso tempo tanto disperata quanto libera è segno di una consapevolezza che non è solo denuncia sociale, ma anche calibrata e pacifica fuga dalla realtà nella cui rassegnazione eppure vive la gioia dell’inattesa speranza del nuovo. Siamo nel 1939, all’alba della Seconda Guerra Mondiale, e in particolare per la Finlandia della Guerra d’Inverno.

Basso, I. M., Mika Waltari. Variazioni d’autore tra I noir e la storia, <<ALIAS DOMENICA>>, 2017-08-31 [http://hdl.handle.net/10807/107163]

Mika Waltari. Variazioni d’autore tra I noir e la storia

Basso, Ingrid Marina
2014

Abstract

Caratteristica del romanzo di Waltari è un'ambientazione piccolo-borghese in cui ognuno è concentrato solo su stesso, sulle proprie grandi e piccole frustrazioni, ma non perde occasione per spiare alla porta del vicino nella speranza di trovare quella pagliuzza che per forza di cose da qualche parte deve pur nascondersi. Non vi è alcuna tragicità nel racconto, regna un’atmosfera in cui la squallida impassibilità non è che l’altra faccia dell’ironia nella quale ha finito per cristallizzarsi una passione costretta a sopravvivere nel rigore del freddo e della lontananza della terra finlandese. In questo senso il clima dei gialli di Waltari anticipa già per certi versi l’atmosfera dei film del conterraneo Aki Kaurismäki, in cui lo stesso senso di distanza, l’ironia impassibile e allo stesso tempo tanto disperata quanto libera è segno di una consapevolezza che non è solo denuncia sociale, ma anche calibrata e pacifica fuga dalla realtà nella cui rassegnazione eppure vive la gioia dell’inattesa speranza del nuovo. Siamo nel 1939, all’alba della Seconda Guerra Mondiale, e in particolare per la Finlandia della Guerra d’Inverno.
Italiano
31-ago-2017
Basso, I. M., Mika Waltari. Variazioni d’autore tra I noir e la storia, <<ALIAS DOMENICA>>, 2017-08-31 [http://hdl.handle.net/10807/107163]
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