Attraverso lo studio dei documenti d'Archivio inediti del Fondo Trivulzio dell'ASMi è stato possibile reperire una vasta panoramica di notizie relative alla curtis incastellata di Vespolate. Le pergamene permettono di tracciare una complessa storia evolutiva del centro abitato, che da castello di proprietà della Curia episcopale, capace di organizzare una signoria fondiaria, passò sotto il controllo dei Visconti e poi del ducato di Milano, con Giangaleazzo, che ne investì con cerimonia feudale Antonio Porro, a cui furono attribuiti poteri di giustizia separati da quelli del podestà del Comune di Novara.
Filippini, E., Da signoria fondiaria a "terra separata": Vespolate tra papato, episcopato novarese e i Visconti di Milano (XIII-XIV secolo), <<NOVARIEN>>, 2017; 50 (46): 193-216 [http://hdl.handle.net/10807/105890]
Da signoria fondiaria a "terra separata": Vespolate tra papato, episcopato novarese e i Visconti di Milano (XIII-XIV secolo)
Filippini, ElisabettaPrimo
2017
Abstract
Attraverso lo studio dei documenti d'Archivio inediti del Fondo Trivulzio dell'ASMi è stato possibile reperire una vasta panoramica di notizie relative alla curtis incastellata di Vespolate. Le pergamene permettono di tracciare una complessa storia evolutiva del centro abitato, che da castello di proprietà della Curia episcopale, capace di organizzare una signoria fondiaria, passò sotto il controllo dei Visconti e poi del ducato di Milano, con Giangaleazzo, che ne investì con cerimonia feudale Antonio Porro, a cui furono attribuiti poteri di giustizia separati da quelli del podestà del Comune di Novara.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.