Come è noto, tra i vari servizi pubblici locali, quello idrico integrato è stato oggetto negli ultimi anni di una serie numerosa, anche se spesso caotica e disorganica, d’interventi e modifiche normative con riguardo ad ogni versante, tanto organizzativo quanto funzionale. A complicare il “disegno” si è inserita anche la consultazione referendaria di giugno 2011 attraverso la quale, aldilà delle abrogazioni su aspetti (forse eccessivamente) tecnici attinenti al momento tariffario, si è veicolata una forte “carica ideologica” e politica volta ad sottolineare la specificità del “bene acqua”. Tale singolarità, infatti, è sottolineata soprattutto ponendo l’accento sui caratteri propri della risorsa idrica, quale fonte preziosa, scarsa, non riproducibile e connotata da una funzione coessenziale ai bisogni primari dell’individuo. Essa richiederebbe, secondo i fautori dell’accennato indirizzo, quale conseguenza ed implicazione necessaria, un’opzione di governance secondo il modus operandi tipico dei “beni comuni”. Il risultato, che interessa l’attuale scenario e dibattito in sede politica e giuridica, sul servizio idrico integrato (S.I.I.), è una forte commistione, con punte anche di attrito, fra logiche di impostazione politico-finalistica e logiche di tipo economico-regolatorie.

Vaccari, S., Balboni, E., L’impatto della Città metropolitana sul servizio idrico integrato nell’area milanese, <<FEDERALISMI.IT>>, 2016; (3): 1-32 [http://hdl.handle.net/10807/103383]

L’impatto della Città metropolitana sul servizio idrico integrato nell’area milanese

Vaccari, Stefano;Balboni, Enzo
2016

Abstract

Come è noto, tra i vari servizi pubblici locali, quello idrico integrato è stato oggetto negli ultimi anni di una serie numerosa, anche se spesso caotica e disorganica, d’interventi e modifiche normative con riguardo ad ogni versante, tanto organizzativo quanto funzionale. A complicare il “disegno” si è inserita anche la consultazione referendaria di giugno 2011 attraverso la quale, aldilà delle abrogazioni su aspetti (forse eccessivamente) tecnici attinenti al momento tariffario, si è veicolata una forte “carica ideologica” e politica volta ad sottolineare la specificità del “bene acqua”. Tale singolarità, infatti, è sottolineata soprattutto ponendo l’accento sui caratteri propri della risorsa idrica, quale fonte preziosa, scarsa, non riproducibile e connotata da una funzione coessenziale ai bisogni primari dell’individuo. Essa richiederebbe, secondo i fautori dell’accennato indirizzo, quale conseguenza ed implicazione necessaria, un’opzione di governance secondo il modus operandi tipico dei “beni comuni”. Il risultato, che interessa l’attuale scenario e dibattito in sede politica e giuridica, sul servizio idrico integrato (S.I.I.), è una forte commistione, con punte anche di attrito, fra logiche di impostazione politico-finalistica e logiche di tipo economico-regolatorie.
2016
Italiano
Vaccari, S., Balboni, E., L’impatto della Città metropolitana sul servizio idrico integrato nell’area milanese, <<FEDERALISMI.IT>>, 2016; (3): 1-32 [http://hdl.handle.net/10807/103383]
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