La Banca centrale europea non è responsabile ai sensi dell'art. 340, par. 3, TFUE per i danni subiti dagli investitori coinvolti nella ristrutturazione del debito greco in seguito alla decisione di non aderire all'offerta pubblica di scambio promossa dal Governo greco, con l'obiettivo di ripristinare l'equilibrio finanziario del paese. Nell'esercizio delle proprie funzioni per la definizione e l'attuazione delle scelte di politica monetaria dell'Unione, la Banca centrale europea gode infatti di un ampio potere discrezionale, il cui esercizio implica complesse analisi di ordine economico e sociale, nonché la valutazione di situazioni suscettibili di rapida evoluzione, essendo necessario prevedere e valutare sviluppi economici di natura complessa e incerta (come l'evoluzione del mercato dei capitali, della massa monetaria e del tasso di inflazione), e procedere a scelte di ordine politico, economico e sociale, che esigono il bilanciamento e il contemperamento dei vari obiettivi contemplati dall'articolo 127, paragrafo 1, TFUE, tra cui quello principale è il mantenimento della stabilità dei prezzi

Restelli, E. R., La “responsabilità” della BCE nella ristrutturazione del debito greco. Dall'illecito aquiliano all'arricchimento senza causa, <<BANCA BORSA E TITOLI DI CREDITO>>, 2017; (2): 153-166 [http://hdl.handle.net/10807/101665]

La “responsabilità” della BCE nella ristrutturazione del debito greco. Dall'illecito aquiliano all'arricchimento senza causa

Restelli, Enrico Rino
2017

Abstract

La Banca centrale europea non è responsabile ai sensi dell'art. 340, par. 3, TFUE per i danni subiti dagli investitori coinvolti nella ristrutturazione del debito greco in seguito alla decisione di non aderire all'offerta pubblica di scambio promossa dal Governo greco, con l'obiettivo di ripristinare l'equilibrio finanziario del paese. Nell'esercizio delle proprie funzioni per la definizione e l'attuazione delle scelte di politica monetaria dell'Unione, la Banca centrale europea gode infatti di un ampio potere discrezionale, il cui esercizio implica complesse analisi di ordine economico e sociale, nonché la valutazione di situazioni suscettibili di rapida evoluzione, essendo necessario prevedere e valutare sviluppi economici di natura complessa e incerta (come l'evoluzione del mercato dei capitali, della massa monetaria e del tasso di inflazione), e procedere a scelte di ordine politico, economico e sociale, che esigono il bilanciamento e il contemperamento dei vari obiettivi contemplati dall'articolo 127, paragrafo 1, TFUE, tra cui quello principale è il mantenimento della stabilità dei prezzi
2017
Italiano
Restelli, E. R., La “responsabilità” della BCE nella ristrutturazione del debito greco. Dall'illecito aquiliano all'arricchimento senza causa, <<BANCA BORSA E TITOLI DI CREDITO>>, 2017; (2): 153-166 [http://hdl.handle.net/10807/101665]
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