Recently psychosocial literature starts to study self-forgiveness: the psychological process by which an offender is able to forgive himself for an injury caused to himself or others. This paper considers self-forgiveness as a coping strategy that allows the person to decrease negative emotions (eg guilt) related to the offense committed and increase positive ones toward the self (eg self-compassion), where the offender starting point is taking responsibility for the wrongdoing. Self forgiveness is also considered as the result of offender and victim behaviours. Experimental studies revealed that offender conciliatory behaviours and victim forgiveness increase offender self forgiveness. Self forgiveness is also studied in a closerelationship about a real partner offence. Structural equation models have confirmed that self forgiveness is improved by offender conciliatory behaviours and victim forgiveness. Repairing ducts were found associated with feeling guilty which is linked to the offender perception of seriousness. Through analysis of the interdependence of data, APIM model, it was also revealed that the partner's self-forgiveness offender promotes both offender couple satisfaction and victim couple satisfaction.

Il presente lavoro considera il perdono di sé come una strategia di coping che permette al soggetto di diminuire i sentimenti negativi (ad es. colpa) legati all’offesa commessa ed aumentare quelli positivi verso il sé (es. compassione di sé), laddove prerequisito del processo è l’assunzione di responsabilità per quanto commesso. In specifico si ritiene e si è mostrato come il perdono di sé sia un costrutto frutto dell’interdipendenza dei comportamenti tra vittima e offensore. Attraverso un set di studi sperimentali il presente studio ha, infatti, mostrato come i comportamenti conciliatori dell’offensore e il perdono concesso dalla vittima predicano un maggiore perdono di sé dell’offensore. Successivamente il costrutto è stato indagato all’interno di una closerelationship, dove i partner si sono confrontati su offese realmente commesse. I modelli di equazione strutturale hanno confermato come il perdono di sé dell’offensore è legato sia al perdono concesso dalla vittima che alle condotte riparatrici attuate dall’offensore.Grazie all’analisi dell’interdipendenza dei dati, modello APIM, si è inoltre evidenziato come il perdono di sé del partner offensore promuove sia la propria soddisfazione di coppia che quella del partner, vittima dell’offesa subita.

PELUCCHI, SARA, TI OFFENDO. MI PERDONO. STIAMO MEGLIO: PERDONO DI SE' E DETERMINANTI RELAZIONALI NELLE OFFESE INTERPERSONALI., REGALIA, CAMILLO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXII [https://hdl.handle.net/10807/286693]

TI OFFENDO. MI PERDONO. STIAMO MEGLIO: PERDONO DI SE' E DETERMINANTI RELAZIONALI NELLE OFFESE INTERPERSONALI.

Pelucchi, Sara
2010

Abstract

Recently psychosocial literature starts to study self-forgiveness: the psychological process by which an offender is able to forgive himself for an injury caused to himself or others. This paper considers self-forgiveness as a coping strategy that allows the person to decrease negative emotions (eg guilt) related to the offense committed and increase positive ones toward the self (eg self-compassion), where the offender starting point is taking responsibility for the wrongdoing. Self forgiveness is also considered as the result of offender and victim behaviours. Experimental studies revealed that offender conciliatory behaviours and victim forgiveness increase offender self forgiveness. Self forgiveness is also studied in a closerelationship about a real partner offence. Structural equation models have confirmed that self forgiveness is improved by offender conciliatory behaviours and victim forgiveness. Repairing ducts were found associated with feeling guilty which is linked to the offender perception of seriousness. Through analysis of the interdependence of data, APIM model, it was also revealed that the partner's self-forgiveness offender promotes both offender couple satisfaction and victim couple satisfaction.
5-mar-2010
XXII
CORSO DI DOTTORATO IN PERSONA, SVILUPPO, APPRENDIMENTO. PROSPETTIVE EPISTEMOLOGICHE, TEORICHE ED APPLICATIVE AFFERENTE ALLA SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Il presente lavoro considera il perdono di sé come una strategia di coping che permette al soggetto di diminuire i sentimenti negativi (ad es. colpa) legati all’offesa commessa ed aumentare quelli positivi verso il sé (es. compassione di sé), laddove prerequisito del processo è l’assunzione di responsabilità per quanto commesso. In specifico si ritiene e si è mostrato come il perdono di sé sia un costrutto frutto dell’interdipendenza dei comportamenti tra vittima e offensore. Attraverso un set di studi sperimentali il presente studio ha, infatti, mostrato come i comportamenti conciliatori dell’offensore e il perdono concesso dalla vittima predicano un maggiore perdono di sé dell’offensore. Successivamente il costrutto è stato indagato all’interno di una closerelationship, dove i partner si sono confrontati su offese realmente commesse. I modelli di equazione strutturale hanno confermato come il perdono di sé dell’offensore è legato sia al perdono concesso dalla vittima che alle condotte riparatrici attuate dall’offensore.Grazie all’analisi dell’interdipendenza dei dati, modello APIM, si è inoltre evidenziato come il perdono di sé del partner offensore promuove sia la propria soddisfazione di coppia che quella del partner, vittima dell’offesa subita.
REGALIA, CAMILLO
MARCHETTI, ANTONELLA
PELUCCHI, SARA, TI OFFENDO. MI PERDONO. STIAMO MEGLIO: PERDONO DI SE' E DETERMINANTI RELAZIONALI NELLE OFFESE INTERPERSONALI., REGALIA, CAMILLO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXII [https://hdl.handle.net/10807/286693]
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