FOOD SAFETY AND QUALITY IN DEVELOPING COUNTRIES: THE ROLE OF LACTIC ACID BACTERIA

The safety and quality of food are still a critical issue in developing countries. Diets with a low content of folic acid, for example, may cause serious health problems, especially in children. Severe disorders related to neural tube (NTD) in infants may arise from mothers having inadequate intakes of folic acid (400-600 g/dia) during the mother pregnancy period. Moreover foods, when not properly protected or treated, can be vectors of pathogenic fungi and bacteria thereby representing a potential source of human diseases and an economical loss for the food industry. In the following thesis we have therefore investigated the role of selected lactic acid bacteria (LAB) in increasing the nutritional value of milk through the production of folic acid during the fermentation process. In addition, we focused on their use as “bio-preservatives” against fungal and bacterial spoilage, through the synthesis of antimicrobial compounds (bacteriocins) able to inhibit the growth of filamentous fungi and /or pathogenic bacteria.

La sicurezza e la qualità degli alimenti sono tutt’ora un problema critico per i paesi in via di sviluppo. Le diete a basso contenuto di acido folico, per esempio, possono causare gravi problemi di salute, soprattutto nei bambini. Gravi disturbi legati al tubo neurale (DTN) nei neonati possono derivare infatti da madri che hanno insufficiente apporto di acido folico (400-600 g / giorno) durante il periodo di gravidanza. Inoltre, se non adeguatamente protetti o trattati, I prodotti alimentari possono essere vettori di funghi e batteri patogeni rappresentando una fonte potenziale di malattie per l’uomo e una perdita economica per le industrie agro-alimentari. Nella seguente tesi si è quindi quindi studiato il ruolo di batteri lattici selezionati (LAB) in grado di aumentare il valore nutrizionale del latte attraverso la produzione di acido folico durante il processo di fermentazione. Inoltre, ci si è concentrati sul loro uso come "bio-conservanti" contro funghi e batteri, attraverso la sintesi di composti antimicrobici (batteriocine) in grado di inibire la crescita di funghi filamentosi e/o batteri patogeni.