Il lavoro educativo si snoda all'interno della propria storia personale e professionale: motivazioni, slanci, rallentamenti dipendono in gran parte del vissuto esperienziale dell'educatore, che molto spesso resta inconsapevole. Si tratta di comprendere l'importanza dell'apprendimento esperienziale nei percorsi formativi degli educatori e di utilizzare approcci e strumenti quali la costruzione di un'autobiografia bio-professionale, per monitorare i percorsi degli educatori, valorizzare le risorse e prendersi cura dei limiti.
Augelli, A., Una storia di cui "servirsi". La scrittura nei percorsi formativi, in Augelli A., M. A. (ed.), Ma che lavoro fai? Ambivalenze e peculiarità dell'educatore di oratorio, ELS La Scuola, BRESCIA -- ITA 2016: 119- 127 [http://hdl.handle.net/10807/99630]
Una storia di cui "servirsi". La scrittura nei percorsi formativi
Augelli, AlessandraPrimo
2016
Abstract
Il lavoro educativo si snoda all'interno della propria storia personale e professionale: motivazioni, slanci, rallentamenti dipendono in gran parte del vissuto esperienziale dell'educatore, che molto spesso resta inconsapevole. Si tratta di comprendere l'importanza dell'apprendimento esperienziale nei percorsi formativi degli educatori e di utilizzare approcci e strumenti quali la costruzione di un'autobiografia bio-professionale, per monitorare i percorsi degli educatori, valorizzare le risorse e prendersi cura dei limiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.