Il testo affronta la questione dell’eutanasia secondo tre punti. 1. Nel primo, introduttivo, viene brevemente tratteggiare un primo generale significato antropologico della domanda di morte e la forma con cui è presentata nella contemporaneità. Si cerca altresì di individuare l’ambito in cui può essere inscritta la risposta, distinguendo tra legalità e moralità da un lato, e tra etica personale ed etica politica dall’altro. 2. Nel secondo viene affrontata la questione della legittimità o illegittimità dell’eutanasia ad un livello che definisco trascendente-trascendente, in un orizzonte di fede, dove la relazione con se stessi e con gli altri è colta alla luce e all’interno della relazione con Dio. Il modo in cui viene presentata e recepita questa risposta, a prescindere dall'adesione alle sue premesse di fede, concorre a delineare l'orizzonte culturale in cui si situa di fatto il dibattito politico in termini laici e che verrà affrontato nel terzo punto. 3. Qui la medesima questione viene trattata a partire da un livello trascendete-immanente, valutando l’ammissibilità sociale dell’eutanasia a prescindere dalla relazione con Dio (e quindi al di fuori di un orizzonte di fede). Per farlo occorre: a) comprendere il passaggio dall’eutanasia del totalitarismo all’eutanasia liberale; b) delineare brevemente alcuni elementi che caratterizzano il contesto culturale di quest’ultima; c) cogliere gli elementi comuni tra i due tipi di eutanasia, pur se apparentemente opposti; d) valutare la compatibilità o incompatibilità dell’eutanasia volontaria con i presupposti di una società democratica.
Colombetti, E., Vite ingombranti. Analisi delle ragioni a favore dell'eutanasia., in Nicoli, B. (ed.), Il Pensiero Generativo, Pernice Editori, Bergamo (Italia) 2016: 55- 90 [http://hdl.handle.net/10807/98907]
Vite ingombranti. Analisi delle ragioni a favore dell'eutanasia.
Colombetti, ElenaPrimo
2016
Abstract
Il testo affronta la questione dell’eutanasia secondo tre punti. 1. Nel primo, introduttivo, viene brevemente tratteggiare un primo generale significato antropologico della domanda di morte e la forma con cui è presentata nella contemporaneità. Si cerca altresì di individuare l’ambito in cui può essere inscritta la risposta, distinguendo tra legalità e moralità da un lato, e tra etica personale ed etica politica dall’altro. 2. Nel secondo viene affrontata la questione della legittimità o illegittimità dell’eutanasia ad un livello che definisco trascendente-trascendente, in un orizzonte di fede, dove la relazione con se stessi e con gli altri è colta alla luce e all’interno della relazione con Dio. Il modo in cui viene presentata e recepita questa risposta, a prescindere dall'adesione alle sue premesse di fede, concorre a delineare l'orizzonte culturale in cui si situa di fatto il dibattito politico in termini laici e che verrà affrontato nel terzo punto. 3. Qui la medesima questione viene trattata a partire da un livello trascendete-immanente, valutando l’ammissibilità sociale dell’eutanasia a prescindere dalla relazione con Dio (e quindi al di fuori di un orizzonte di fede). Per farlo occorre: a) comprendere il passaggio dall’eutanasia del totalitarismo all’eutanasia liberale; b) delineare brevemente alcuni elementi che caratterizzano il contesto culturale di quest’ultima; c) cogliere gli elementi comuni tra i due tipi di eutanasia, pur se apparentemente opposti; d) valutare la compatibilità o incompatibilità dell’eutanasia volontaria con i presupposti di una società democratica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.