La formulazione liberale della libertà religiosa e di espressione si basa infatti in misura significativa sulla distinzione tra sfera pubblica e privata. La netta separazione di queste due sfere all’interno dell’esperienza personale costituisce, in larga misura, il fondamento della possibilità per i cittadini di conciliare il proprio essere autenticamente religiosi – o non religiosi – con il rispetto delle leggi dello Stato, anche laddove fra i due versanti vi sia discrasia o, addirittura, conflitto. Tale separazione fra pubblico e privato non è tuttavia priva di difficoltà, eccezioni e opacità. Infatti, a dispetto di quanto gli immaginari moderni prevalenti abbiano spesso tratteggiato, il confine fra pubblico e privato è spesso sfumato e poroso, oltre ad essere oggetto di interpretazioni culturali diverse che, inevitabilmente, ne modificano anche significativamente il senso e il tracciato.
Monti, P., Fratture e ricomposizioni del sé. La normatività della libertà religiosa alla prova, in Ferrari, A. (ed.), Libertà religiosa e cittadinanza, Marsilio, Venezia 2017: 13- 23 [http://hdl.handle.net/10807/98809]
Fratture e ricomposizioni del sé. La normatività della libertà religiosa alla prova
Monti, Paolo
2017
Abstract
La formulazione liberale della libertà religiosa e di espressione si basa infatti in misura significativa sulla distinzione tra sfera pubblica e privata. La netta separazione di queste due sfere all’interno dell’esperienza personale costituisce, in larga misura, il fondamento della possibilità per i cittadini di conciliare il proprio essere autenticamente religiosi – o non religiosi – con il rispetto delle leggi dello Stato, anche laddove fra i due versanti vi sia discrasia o, addirittura, conflitto. Tale separazione fra pubblico e privato non è tuttavia priva di difficoltà, eccezioni e opacità. Infatti, a dispetto di quanto gli immaginari moderni prevalenti abbiano spesso tratteggiato, il confine fra pubblico e privato è spesso sfumato e poroso, oltre ad essere oggetto di interpretazioni culturali diverse che, inevitabilmente, ne modificano anche significativamente il senso e il tracciato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.