Il volume presenta una proposta di welfare responsabile ed è l’esito di un lungo e articolato percorso di riflessione e di ricerca a cui hanno partecipato studiose e studiosi di diverse Università italiane. La ricerca si inserisce nel dibattito nazionale e internazionale sulle difficoltà dell’attuale sistema di protezione sociale nel rispondere in maniera efficace ed efficiente ai vecchi e nuovi bisogni delle persone e delle comunità. La proposta assume tre opzioni di fondo, che rappresentano la cornice di senso entro la quale si colloca il welfare responsabile: la centralità della persona, la responsabilità, la dimensione meso quale luogo privilegiato della sua attuazione. Il welfare responsabile si caratterizza anzitutto per il deciso superamento di un’impostazione unidirezionale, dove interviene un singolo attore (Stato o mercato o Terzo settore) oppure più attori non coordinati tra loro. Il welfare responsabile adotta un approccio che include e mette in sinergia (et-et) i vari stakeholder a tutti i livelli e nei differenti ambiti. Ciò comporta collocarsi in una logica di rete, fondata sull’impegno a integrare, a mettere insieme in modo armonico e coeso gli attori sociali, attraverso una particolare forma di governance che privilegia l’orizzontalità rispetto alla verticalità. Il processo di messa in rete di attori differenti che si mobilitano responsabilmente crea una configurazione sociale nuova: lo spazio sociale di prossimità. In questo specifico spazio si generano nuovi canali di comunicazione, inedite modalità di collaborazione e innovative risposte più adeguate alle sfide della contemporaneità.
Cesareo, V. (ed.), Welfare responsabile, Vita e Pensiero, Milano 2017: 553 [http://hdl.handle.net/10807/98695]
Welfare responsabile
Cesareo, Vincenzo
2017
Abstract
Il volume presenta una proposta di welfare responsabile ed è l’esito di un lungo e articolato percorso di riflessione e di ricerca a cui hanno partecipato studiose e studiosi di diverse Università italiane. La ricerca si inserisce nel dibattito nazionale e internazionale sulle difficoltà dell’attuale sistema di protezione sociale nel rispondere in maniera efficace ed efficiente ai vecchi e nuovi bisogni delle persone e delle comunità. La proposta assume tre opzioni di fondo, che rappresentano la cornice di senso entro la quale si colloca il welfare responsabile: la centralità della persona, la responsabilità, la dimensione meso quale luogo privilegiato della sua attuazione. Il welfare responsabile si caratterizza anzitutto per il deciso superamento di un’impostazione unidirezionale, dove interviene un singolo attore (Stato o mercato o Terzo settore) oppure più attori non coordinati tra loro. Il welfare responsabile adotta un approccio che include e mette in sinergia (et-et) i vari stakeholder a tutti i livelli e nei differenti ambiti. Ciò comporta collocarsi in una logica di rete, fondata sull’impegno a integrare, a mettere insieme in modo armonico e coeso gli attori sociali, attraverso una particolare forma di governance che privilegia l’orizzontalità rispetto alla verticalità. Il processo di messa in rete di attori differenti che si mobilitano responsabilmente crea una configurazione sociale nuova: lo spazio sociale di prossimità. In questo specifico spazio si generano nuovi canali di comunicazione, inedite modalità di collaborazione e innovative risposte più adeguate alle sfide della contemporaneità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.