La proclamazione di un ordine statuale in grado di ripercorrere le orme della Medina del profeta e di rispondere appieno ai dettami sciaraitici ha da sempre rappresentato, almeno sul piano ideologico e formale, l’obiettivo principe delle diverse anime della galassia jihadista. Questa impostazione, che pareva essersi parzialmente eclissata durante i dieci anni di dominio qaidista (2001-2011) a causa dell’orizzonte di lungo periodo adottato dalla formazione fondata da Osama bin Laden e dalla supremazia da essa riservata alla lotta contro il “nemico lontano” , è tornata ad acquisire un peso sempre più determinante soprattutto a partire dal 2011. L’esplosione delle “primavere arabe”, prima, e il loro rapido declino, poi, hanno infatti esposto le fragilità di un ordine internazionale mai come in questi anni preda di incertezze e divisioni. In un contesto segnato dalla sclerotizzazione dei regimi autoritari superstiti, dal fallimento dei modelli liberali invocati dalle folle riunitesi nelle diverse “piazze Tahrir” e dalla crisi delle alternative islamiste che avevano dominato la prima fase delle “primavere”, la galassia jihadista ha saputo trovare terreno fertile per mutare ancora una volta forma. Non più mero elemento antagonista o anti-sistema facilmente classificabile all’interno della categoria di “attore non statuale”, ma alternativa “credibile” e persino “di successo” ai diversi sistemi statuali, in grado di divenire un modello esportabile all’interno del dar al-islam e oltre. Una strada, questa, che – seppur con scarsa fortuna – gli antenati dello “Stato Islamico” avevano percorso già nel 2006, in occasione della nascita dello Stato Islamico in Iraq (ISI) , ma che, dal 2011 in avanti, ha assunto dimensioni sempre più importanti tanto da porre le basi per la proclamazione del sedicente Stato Islamico (IS) e la ridefinizione del modus operandi dell’intera galassia jihadista, al-Qa‘ida (AQ) inclusa.

Plebani, A., La galassia jihadista in cambiamento, in Magri, P., Colombo, A. (ed.), L’età dell’incertezza. Scenari globali e l’Italia. Rapporto ISPI 2017, Edizioni Epoké – ISPI, MILANO -- ITA Novi Ligure 2017: 89- 101 [http://hdl.handle.net/10807/98612]

La galassia jihadista in cambiamento

Plebani, Andrea
2017

Abstract

La proclamazione di un ordine statuale in grado di ripercorrere le orme della Medina del profeta e di rispondere appieno ai dettami sciaraitici ha da sempre rappresentato, almeno sul piano ideologico e formale, l’obiettivo principe delle diverse anime della galassia jihadista. Questa impostazione, che pareva essersi parzialmente eclissata durante i dieci anni di dominio qaidista (2001-2011) a causa dell’orizzonte di lungo periodo adottato dalla formazione fondata da Osama bin Laden e dalla supremazia da essa riservata alla lotta contro il “nemico lontano” , è tornata ad acquisire un peso sempre più determinante soprattutto a partire dal 2011. L’esplosione delle “primavere arabe”, prima, e il loro rapido declino, poi, hanno infatti esposto le fragilità di un ordine internazionale mai come in questi anni preda di incertezze e divisioni. In un contesto segnato dalla sclerotizzazione dei regimi autoritari superstiti, dal fallimento dei modelli liberali invocati dalle folle riunitesi nelle diverse “piazze Tahrir” e dalla crisi delle alternative islamiste che avevano dominato la prima fase delle “primavere”, la galassia jihadista ha saputo trovare terreno fertile per mutare ancora una volta forma. Non più mero elemento antagonista o anti-sistema facilmente classificabile all’interno della categoria di “attore non statuale”, ma alternativa “credibile” e persino “di successo” ai diversi sistemi statuali, in grado di divenire un modello esportabile all’interno del dar al-islam e oltre. Una strada, questa, che – seppur con scarsa fortuna – gli antenati dello “Stato Islamico” avevano percorso già nel 2006, in occasione della nascita dello Stato Islamico in Iraq (ISI) , ma che, dal 2011 in avanti, ha assunto dimensioni sempre più importanti tanto da porre le basi per la proclamazione del sedicente Stato Islamico (IS) e la ridefinizione del modus operandi dell’intera galassia jihadista, al-Qa‘ida (AQ) inclusa.
2017
Italiano
L’età dell’incertezza. Scenari globali e l’Italia. Rapporto ISPI 2017
9788899647414
Edizioni Epoké – ISPI
Plebani, A., La galassia jihadista in cambiamento, in Magri, P., Colombo, A. (ed.), L’età dell’incertezza. Scenari globali e l’Italia. Rapporto ISPI 2017, Edizioni Epoké – ISPI, MILANO -- ITA Novi Ligure 2017: 89- 101 [http://hdl.handle.net/10807/98612]
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