Il D.Lgs. 139/2015 di attuazione della Direttiva 2013/34/UE riforma la redazione del bilancio di esercizio e modifica, tra l’altro, il regime di rilevazione contabile delle azioni proprie, non solo per quanto riguarda le scritture dell’esercizio 2016, ma anche per quelle dell’esercizio 2015. Il nuovo regime contabile, da applicare a partire dal 1° gennaio 2016,prevede l’iscrizione delle azioni proprie non più nell’attivo con costituzione di una riserva indisponibile (l’acquisto di azioni proprie comportava la costituzione di una riserva indisponibile per un importo corrispondente a quello delle azioni acquisite, da mantenere in bilancio finché le azioni non fossero state alienate o annullate) ma a diretta riduzione del patrimonio netto. Ciò implica l’iscrizione di una riserva con segno negativo. Con riferimento alle azioni proprie già in portafoglio al 31 dicembre 2015, il cambiamento del criterio di classificazione comporta la necessità di riclassificare le azioni acquisite in passato, girocontando i valori iscritti nell’attivo a riduzione del patrimonio netto attraverso l’iscrizione di una riserva con segno negativo.
Sottoriva, C., La contabilizzazione delle azioni proprie nel bilancio di esercizio: le previsioni del D.Lgs. 139/2015, in Marchi, L., Lombardi, R., Anselmi L, A. L. (ed.), Il governo aziendale tra tradizione e innovazione, Franco Angeli, MILANO -- ITA 2016: 83- 104 [http://hdl.handle.net/10807/98013]
La contabilizzazione delle azioni proprie nel bilancio di esercizio: le previsioni del D.Lgs. 139/2015
Sottoriva, Claudio
2016
Abstract
Il D.Lgs. 139/2015 di attuazione della Direttiva 2013/34/UE riforma la redazione del bilancio di esercizio e modifica, tra l’altro, il regime di rilevazione contabile delle azioni proprie, non solo per quanto riguarda le scritture dell’esercizio 2016, ma anche per quelle dell’esercizio 2015. Il nuovo regime contabile, da applicare a partire dal 1° gennaio 2016,prevede l’iscrizione delle azioni proprie non più nell’attivo con costituzione di una riserva indisponibile (l’acquisto di azioni proprie comportava la costituzione di una riserva indisponibile per un importo corrispondente a quello delle azioni acquisite, da mantenere in bilancio finché le azioni non fossero state alienate o annullate) ma a diretta riduzione del patrimonio netto. Ciò implica l’iscrizione di una riserva con segno negativo. Con riferimento alle azioni proprie già in portafoglio al 31 dicembre 2015, il cambiamento del criterio di classificazione comporta la necessità di riclassificare le azioni acquisite in passato, girocontando i valori iscritti nell’attivo a riduzione del patrimonio netto attraverso l’iscrizione di una riserva con segno negativo.File | Dimensione | Formato | |
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ConvegnoSidrea2016_Azioni proprie in portafoglio alla luce del D.Lgs. 139-2015_Sottoriva_Rivisto05.09.2016.pdf
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