In the history studies is very difficult to read about children’s thought because is difficult to find sources. In the history of education, children’s magazines are e new field of research to know the role of real readers and ideal readers among the pages and out of them. At the beginning of the Twenty Century young Italian readers were active, they chose their readings and read the magazines selectively. The paper reconstructs this processing.
Dal punto di vista storiografico, mentre è diffuso poter vedere i bambini del passato attraverso il filtro descrittivo adulto, è invece più difficile sentirne la voce diretta. La fugacità dell’infanzia e delle tracce lasciate nel tempo, il controllo adulto sull’espressività del bambino, la carenza di valore attribuito alla voce infantile e quindi la scarsa attenzione a conservare le fonti rendono oggettivamente assai complesso lo studio dei bambini come attori della storia. Le riviste per ragazzi costituiscono un nuovo ambito di ricerca storico-educativa e storico-letteraria ricco di suggestioni per comprendere il ruolo svolto dai lettori reali e ideali nel mutevole e vivace dibattito che la vita dei periodici attiva entro e oltre le proprie pagine. Fenomeni di evidente cambiamento si registrano nella pubblicistica per l’infanzia proprio nel primo quindicennio del Novecento che va sotto l’espressione di età giolittiana. Lungi dall’essere fruitori passivi, i bambini esercitarono sempre di più la loro libertà di scelta e attivarono modalità di lettura personali andando a costruire un proprio testo ideale che continuamente potevano alimentare lungo itinerari nuovi e originali. La voce di infanzie privilegiate del nostro paese cominciò dunque a trovare spazi di espressione e di ascolto adulto nell’ambito della pubblicistica e, quantomeno in riferimento a tale contesto, pare iniziare a essere tracciato il disegno di un secolo del fanciullo come auspicato da Ellen Key nel suo celebre saggio.
Fava, S. M., I lettori bambini nelle riviste per l’infanzia italiane di primo Novecento, in Mario Gecchele, S. P. P. D. T. (ed.), Il Novecento: il secolo del bambino?, Edizioni Junior, Parma 2017: 251- 266 [http://hdl.handle.net/10807/97649]
Autori: | |
Titolo: | I lettori bambini nelle riviste per l’infanzia italiane di primo Novecento |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Abstract: | Dal punto di vista storiografico, mentre è diffuso poter vedere i bambini del passato attraverso il filtro descrittivo adulto, è invece più difficile sentirne la voce diretta. La fugacità dell’infanzia e delle tracce lasciate nel tempo, il controllo adulto sull’espressività del bambino, la carenza di valore attribuito alla voce infantile e quindi la scarsa attenzione a conservare le fonti rendono oggettivamente assai complesso lo studio dei bambini come attori della storia. Le riviste per ragazzi costituiscono un nuovo ambito di ricerca storico-educativa e storico-letteraria ricco di suggestioni per comprendere il ruolo svolto dai lettori reali e ideali nel mutevole e vivace dibattito che la vita dei periodici attiva entro e oltre le proprie pagine. Fenomeni di evidente cambiamento si registrano nella pubblicistica per l’infanzia proprio nel primo quindicennio del Novecento che va sotto l’espressione di età giolittiana. Lungi dall’essere fruitori passivi, i bambini esercitarono sempre di più la loro libertà di scelta e attivarono modalità di lettura personali andando a costruire un proprio testo ideale che continuamente potevano alimentare lungo itinerari nuovi e originali. La voce di infanzie privilegiate del nostro paese cominciò dunque a trovare spazi di espressione e di ascolto adulto nell’ambito della pubblicistica e, quantomeno in riferimento a tale contesto, pare iniziare a essere tracciato il disegno di un secolo del fanciullo come auspicato da Ellen Key nel suo celebre saggio. |
Abstract: | In the history studies is very difficult to read about children’s thought because is difficult to find sources. In the history of education, children’s magazines are e new field of research to know the role of real readers and ideal readers among the pages and out of them. At the beginning of the Twenty Century young Italian readers were active, they chose their readings and read the magazines selectively. The paper reconstructs this processing. |
Lingua: | Italiano |
Titolo del libro: | Il Novecento: il secolo del bambino? |
Editore: | Edizioni Junior |
ISBN: | 978-88-8434-805-0 |
Serie: | |
Citazione: | Fava, S. M., I lettori bambini nelle riviste per l’infanzia italiane di primo Novecento, in Mario Gecchele, S. P. P. D. T. (ed.), Il Novecento: il secolo del bambino?, Edizioni Junior, Parma 2017: 251- 266 [http://hdl.handle.net/10807/97649] |
Appare nelle tipologie: | In libro con curatela: Capitolo o saggio; Prefazione/Postfazione; Breve introduzione; Schede di catalogo, repertorio o corpus |