La nascita della storia dell’infanzia avviene nel 1960, grazie a Philippe Ariès e al suo notissimo "L’enfant et la vie familiale sous l’ancien régime". A partire da questo momento, gli studiosi del settore hanno posto sempre più attenzione non tanto e non solo alle istituzioni nelle quali l’infanzia era collocata, dalla famiglia alla scuola, dagli enti assistenziali alle botteghe e alle fabbriche, quanto ai bambini reali, con i loro vissuti. In attinenza a ciò si pone anche l'avvenuto mutamento terminologico, da una storia dell’infanzia a una storia dei bambini e delle bambine, a significare che l’oggetto dello storico, appunto, non è solo l’infanzia come "Idealtypus", come rappresentazione adulta, ma anche il bambino reale. La storia dell’infanzia è infatti sempre connotata dal genere, dalla religione, dal ceto sociale e dalla classe economica, dalla cultura della nazione o del gruppo etnico. Il saggio ricostruisce, dunque, i mutamenti intercorsi nell'ambito della ricerca storico-educativa sull'infanzia, sia a livello di metodologie d'indagine sia nel progressivo sviluppo di nuove piste di ricerca.
Polenghi, S., La ricerca storico-educativa sull’infanzia nel XX secolo, in Gecchele, M., Polenghi, S., Dal Toso, P. (ed.), Il Novecento: il secolo del bambino?, Junior-Spaggiari, Parma 2017: 31- 49 [http://hdl.handle.net/10807/96860]
La ricerca storico-educativa sull’infanzia nel XX secolo
Polenghi, Simonetta
2017
Abstract
La nascita della storia dell’infanzia avviene nel 1960, grazie a Philippe Ariès e al suo notissimo "L’enfant et la vie familiale sous l’ancien régime". A partire da questo momento, gli studiosi del settore hanno posto sempre più attenzione non tanto e non solo alle istituzioni nelle quali l’infanzia era collocata, dalla famiglia alla scuola, dagli enti assistenziali alle botteghe e alle fabbriche, quanto ai bambini reali, con i loro vissuti. In attinenza a ciò si pone anche l'avvenuto mutamento terminologico, da una storia dell’infanzia a una storia dei bambini e delle bambine, a significare che l’oggetto dello storico, appunto, non è solo l’infanzia come "Idealtypus", come rappresentazione adulta, ma anche il bambino reale. La storia dell’infanzia è infatti sempre connotata dal genere, dalla religione, dal ceto sociale e dalla classe economica, dalla cultura della nazione o del gruppo etnico. Il saggio ricostruisce, dunque, i mutamenti intercorsi nell'ambito della ricerca storico-educativa sull'infanzia, sia a livello di metodologie d'indagine sia nel progressivo sviluppo di nuove piste di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.