Tre grandi nomi della cultura, ebraica (Lévinas), cattolica (Marcel), e riformata (LaCocque), rendono omaggio a Martin Buber, figura prestigiosa dell’intellettualità del Novecento. Non si tratta di interventi d’occasione, ma di intrecci di pensiero tra uomini che si conoscono personalmente. I testi, presentati insieme per la prima volta, documentano un incontro fatto di consensi, dissensi, importanti rivisitazioni. Ora prevale la riflessione a più voci, ora la testimonianza e la discussione, ora il dialogo interculturale e la questione della radice ebraica del cristianesimo. Mentre la prima parte del libro presenta il Colloquio su Buber del 1966 e gli scambi diretti tra Buber, Marcel e Lévinas, la seconda parte mette a fuoco il tramonto del mito della relazione e il dibattito sulla responsabilità verso l’Altro.
Buber, M., Lévinas, E., Marcel, G., Lacocque, A., Riva, F., Il mito della relazione, CASTELVECCHI, ROMA -- ITA 2016: 225 [http://hdl.handle.net/10807/93632]
Il mito della relazione
Riva, FrancoUltimo
2016
Abstract
Tre grandi nomi della cultura, ebraica (Lévinas), cattolica (Marcel), e riformata (LaCocque), rendono omaggio a Martin Buber, figura prestigiosa dell’intellettualità del Novecento. Non si tratta di interventi d’occasione, ma di intrecci di pensiero tra uomini che si conoscono personalmente. I testi, presentati insieme per la prima volta, documentano un incontro fatto di consensi, dissensi, importanti rivisitazioni. Ora prevale la riflessione a più voci, ora la testimonianza e la discussione, ora il dialogo interculturale e la questione della radice ebraica del cristianesimo. Mentre la prima parte del libro presenta il Colloquio su Buber del 1966 e gli scambi diretti tra Buber, Marcel e Lévinas, la seconda parte mette a fuoco il tramonto del mito della relazione e il dibattito sulla responsabilità verso l’Altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.