Il terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso mercoledì 24 Agosto, devastando interi paesi presenta una importante novità per la narrativa dei disastri, che ha il sapore di una azione resiliente molto studiata ed in linea con una attuale modalità comunicativa istituzionale: l’enfasi posta sulle persone estratte vive dalle macerie. Negli altri terremoti infatti, non vi è stata mai un’attenzione così assillante nell’aggiornare i dati dei dispersi, delle vittime e delle persone salvate. All’apparenza potrebbe sembrare una modalità narrativa per incentivare l’enfasi e la grande emotività su aspetti positivi e ottimistici di una situazione di per sé drammatica, in realtà la costruzione e l’utilizzo di tale metodo riflette la necessità ossessiva di bilanciare un numero assurdo di morti nel 2016 in Italia causa terremoti.
Lucini, B., Terremoto Centro Italia fra una narrativa pseudo resiliente e una reale disaster economy , 2016 [http://hdl.handle.net/10807/91344]
Terremoto Centro Italia fra una narrativa pseudo resiliente e una reale disaster economy
Lucini, Barbara
2016
Abstract
Il terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso mercoledì 24 Agosto, devastando interi paesi presenta una importante novità per la narrativa dei disastri, che ha il sapore di una azione resiliente molto studiata ed in linea con una attuale modalità comunicativa istituzionale: l’enfasi posta sulle persone estratte vive dalle macerie. Negli altri terremoti infatti, non vi è stata mai un’attenzione così assillante nell’aggiornare i dati dei dispersi, delle vittime e delle persone salvate. All’apparenza potrebbe sembrare una modalità narrativa per incentivare l’enfasi e la grande emotività su aspetti positivi e ottimistici di una situazione di per sé drammatica, in realtà la costruzione e l’utilizzo di tale metodo riflette la necessità ossessiva di bilanciare un numero assurdo di morti nel 2016 in Italia causa terremoti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.