Dopo aver considerato il dibattito storiografico a partire dagli studi di Herbert Grundmann si individuano le prime espressioni della vita religiosa femminile, che nel corso del XIII secolo andò definendosi come parte dell'Ordine dei frati Predicatori. Si tratta perlopiù di esperienze di carattere penitenziale, impegnate nella cura dei poveri e degli esclusi, che furono progressivamente regolarizzate per impulso della Chiesa romana, soprattutto grazie all'opera di alcuni cardinali legati, tra i quali spiccano Ugo d'Ostia e Corrado d'Urach. Queste religiose infine trovarono nei frati mendicanti il referente ideale per garantire la loro piena ortodossia e il loro legittimo posto entro la vita regolare.
Alberzoni, M. P., L'Ordine dei Predicatori e la vita religiosa femminile fino al generalato di Giordano di Sassonia, in Festa, G., Rainini, M. (ed.), L'Ordine dei Predicatori. IDomenicani: storia, figure e istituzioni (1216-2016), LATERZA, Bari (Italy). 2016: 304- 324 [http://hdl.handle.net/10807/91305]
L'Ordine dei Predicatori e la vita religiosa femminile fino al generalato di Giordano di Sassonia
Alberzoni, Maria PiaPrimo
2016
Abstract
Dopo aver considerato il dibattito storiografico a partire dagli studi di Herbert Grundmann si individuano le prime espressioni della vita religiosa femminile, che nel corso del XIII secolo andò definendosi come parte dell'Ordine dei frati Predicatori. Si tratta perlopiù di esperienze di carattere penitenziale, impegnate nella cura dei poveri e degli esclusi, che furono progressivamente regolarizzate per impulso della Chiesa romana, soprattutto grazie all'opera di alcuni cardinali legati, tra i quali spiccano Ugo d'Ostia e Corrado d'Urach. Queste religiose infine trovarono nei frati mendicanti il referente ideale per garantire la loro piena ortodossia e il loro legittimo posto entro la vita regolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.