Agli occhi degli adulti, la generazione dei nativi digitali sembra oscillare fra l’entusiasmo per la loro – presunta- innata capacità d’uso delle nuove tecnologie, e la paura per i rischi in cui possono imbattersi online. Paure e ottimismo si fondano spesso su una scarsa conoscenza di ciò che i ragazzi fanno online. Il volume presenta i dati italiani di EU Kids Online, una ricerca europea finanziata dal Safer Internet Programme della Commissione Europea, che ha coinvolto oltre 25.000 ragazzi di 9-16 anni e i loro genitori. Accesso e usi, alfabetizzazione digitale, opportunità e rischi della rete sono contestualizzati nel contesto socio-culturale in cui si radica l’esperienza online dei ragazzi: la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola. Emerge in questo modo un ritratto dei ragazzi italiani, meno esposti ai rischi di internet ma meno equipaggiati per affrontare questi stessi rischi rispetto ai loro coetanei di altri paesi: digital literacy e media education diventano quindi questioni cruciali per ogni politica di promozione della sicurezza online nel nostro paese.
Mascheroni, G. (ed.), I ragazzi e la rete. La ricerca EU Kids Online e il caso Italia, La Scuola, Brescia 2012: 317 [http://hdl.handle.net/10807/9098]
I ragazzi e la rete. La ricerca EU Kids Online e il caso Italia
Mascheroni, Giovanna
2012
Abstract
Agli occhi degli adulti, la generazione dei nativi digitali sembra oscillare fra l’entusiasmo per la loro – presunta- innata capacità d’uso delle nuove tecnologie, e la paura per i rischi in cui possono imbattersi online. Paure e ottimismo si fondano spesso su una scarsa conoscenza di ciò che i ragazzi fanno online. Il volume presenta i dati italiani di EU Kids Online, una ricerca europea finanziata dal Safer Internet Programme della Commissione Europea, che ha coinvolto oltre 25.000 ragazzi di 9-16 anni e i loro genitori. Accesso e usi, alfabetizzazione digitale, opportunità e rischi della rete sono contestualizzati nel contesto socio-culturale in cui si radica l’esperienza online dei ragazzi: la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola. Emerge in questo modo un ritratto dei ragazzi italiani, meno esposti ai rischi di internet ma meno equipaggiati per affrontare questi stessi rischi rispetto ai loro coetanei di altri paesi: digital literacy e media education diventano quindi questioni cruciali per ogni politica di promozione della sicurezza online nel nostro paese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.