Il costume gode di lunga storia e di ampia diffusione geografica: limitandoci a consi- derarne le forme in Italia, si potrebbe costituire una raccolta terminologica vastissima, che seguirebbe le molteplici trasformazioni del costume antico e moderno attraverso le più diverse interpretazioni. Se l’abito identifica le pratiche di ogni tempo – basti pensare alla storia delle tecniche sartoriali, alle implicazioni sia giuridiche, nelle leggi suntuarie, nelle doti e nelle eredità, sia economiche, per i costi delle materie prime e della commercializzazione –, le sue funzioni di carattere sociale, rituale e istituziona- le lo assurgono a costume, simbolo e segno dell’abbigliamento. Insieme alla lingua, il costume individua la diversità e l’identità di luoghi, momenti e personaggi, unendo la tradizione all’originalità, l’unicità alla ripetizione. Il costume di scena ci fa vivere ancor oggi fogge passate, è elemento d’arte e di teatro, di cinema e di spettacolo. Il costume folklorico e popolare fissa ruoli identitari, introduce nelle usanze e nei gusti caratteristici di un popolo in un determinato periodo storico, in una determinata area geografica. La costruzione del costume riunisce una vasta terminologia, cui possiamo qui so- lo accennare. Proponiamo un breve percorso terminologico, in cui rendere omaggio all’influenza della lingua italiana nell’ambito dell’espressività del costume, tenendo il riferimento alla lingua che più di ogni altra si è posta in concorrenza e in alternanza con l’italiano, il francese.

Zanola, M., Il costume: percorsi terminologici, in D'Achille, P., Patota, G., L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design, goWare, FIRENZE -- ITA 2016: 75-92 [http://hdl.handle.net/10807/90764]

Il costume: percorsi terminologici

Zanola, Mariateresa
2016

Abstract

Il costume gode di lunga storia e di ampia diffusione geografica: limitandoci a consi- derarne le forme in Italia, si potrebbe costituire una raccolta terminologica vastissima, che seguirebbe le molteplici trasformazioni del costume antico e moderno attraverso le più diverse interpretazioni. Se l’abito identifica le pratiche di ogni tempo – basti pensare alla storia delle tecniche sartoriali, alle implicazioni sia giuridiche, nelle leggi suntuarie, nelle doti e nelle eredità, sia economiche, per i costi delle materie prime e della commercializzazione –, le sue funzioni di carattere sociale, rituale e istituziona- le lo assurgono a costume, simbolo e segno dell’abbigliamento. Insieme alla lingua, il costume individua la diversità e l’identità di luoghi, momenti e personaggi, unendo la tradizione all’originalità, l’unicità alla ripetizione. Il costume di scena ci fa vivere ancor oggi fogge passate, è elemento d’arte e di teatro, di cinema e di spettacolo. Il costume folklorico e popolare fissa ruoli identitari, introduce nelle usanze e nei gusti caratteristici di un popolo in un determinato periodo storico, in una determinata area geografica. La costruzione del costume riunisce una vasta terminologia, cui possiamo qui so- lo accennare. Proponiamo un breve percorso terminologico, in cui rendere omaggio all’influenza della lingua italiana nell’ambito dell’espressività del costume, tenendo il riferimento alla lingua che più di ogni altra si è posta in concorrenza e in alternanza con l’italiano, il francese.
2016
Italiano
9788867976423
goWare
Zanola, M., Il costume: percorsi terminologici, in D'Achille, P., Patota, G., L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design, goWare, FIRENZE -- ITA 2016: 75-92 [http://hdl.handle.net/10807/90764]
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