L'articolo indaga il rigoglioso fiorire delle esperienze eremitiche nell'Italia meridionale dopo l'anno Mille, a partire da San Nilo da Rossano e da Bruno di Querfurt, per giungere alle forme di vita di Romualdo di Ravenna. Nel corso del XII secolo il Mezzogiorno vide poi l'organizzazione degli eremi a Montevergine e al Goleto con Guglielmo da Vercelli, nonché le esperienze di vita eremitica di Giovanni da Matera e dei suoi seguaci.
Andenna, G., "Secundum genus est hanachoritarum, id est heremitarum". I movimenti eremitici dell'Italia meridionale tra XI e XII secolo, in Menestò, E. (ed.), Eremitismo e habitat rupestre. Atti del VI Convegno internazionale sulla civiltà rupestre, Savelletri di Fasano (Brindisi), 13-15 novembre 2013, Fondazione Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 2015: <<Atti dei Convegno della Fondazione San Domenico, 6; Eremitismo e habitat rupestre.>>, 55- 75 [http://hdl.handle.net/10807/89646]
"Secundum genus est hanachoritarum, id est heremitarum". I movimenti eremitici dell'Italia meridionale tra XI e XII secolo
Andenna, GiancarloPrimo
2015
Abstract
L'articolo indaga il rigoglioso fiorire delle esperienze eremitiche nell'Italia meridionale dopo l'anno Mille, a partire da San Nilo da Rossano e da Bruno di Querfurt, per giungere alle forme di vita di Romualdo di Ravenna. Nel corso del XII secolo il Mezzogiorno vide poi l'organizzazione degli eremi a Montevergine e al Goleto con Guglielmo da Vercelli, nonché le esperienze di vita eremitica di Giovanni da Matera e dei suoi seguaci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.