Il saggio propone una critica, condotta anche in ambito filosofico, del convincimento radicato secondo cui la pena dovrebbe esprimere, attraverso il suo "quantum", la gravità del reato commesso. Su questa base, si riflette sui modelli di prevenzione generale e speciale dei reati, valorizzando il ruolo del consenso rispetto a quello della intimidazione e della neutralizzazione, nonché evidenziando gli aspetti disfunsionali del sistema punitivo incentrato sul carcere. Ne derivano proposte di diversificazione dell'apparato sanzionatorio penale orientate, fra l'altro, a obiettivi di "restorative justice", ma anche al contrasto degli interessi materiali coinvolti.
Eusebi, L., Repenser les modalités de la réponse aux délits, in Biancu, S., Bondolfi, A., De Vecchi, F. (ed.), Culpabilité et rétribution. Essais de philosophie pénale, Schwabe, BASEL -- CHE 2011: <<Ethik und Recht - Ethique et droit - Ethics and Law - Etica e diritto - 5>>, 216- 239 [http://hdl.handle.net/10807/8725]
Repenser les modalités de la réponse aux délits
Eusebi, Luciano
2011
Abstract
Il saggio propone una critica, condotta anche in ambito filosofico, del convincimento radicato secondo cui la pena dovrebbe esprimere, attraverso il suo "quantum", la gravità del reato commesso. Su questa base, si riflette sui modelli di prevenzione generale e speciale dei reati, valorizzando il ruolo del consenso rispetto a quello della intimidazione e della neutralizzazione, nonché evidenziando gli aspetti disfunsionali del sistema punitivo incentrato sul carcere. Ne derivano proposte di diversificazione dell'apparato sanzionatorio penale orientate, fra l'altro, a obiettivi di "restorative justice", ma anche al contrasto degli interessi materiali coinvolti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.