Di fronte alle sfide della migrazione proveniente dai paesi musulmani, la categoria culturale del meticciato rappresenta una chiave di lettura adeguata per comprendere il percorso di effettivo scambio e incontro tra persone e realtà comunitarie appartenenti a differenti culture di riferimento. I contributi raccolti nel volume intendono approfondire il tema dell'incontro culturale, basandosi sui risultati di un’ampia ricerca quanti-qualitativa promossa da Fondazione Oasis e condotta in collaborazione dal Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano e Fondazione Ismu. Muovendo da differenti prospettive disciplinari, sono state indagate le realtà musulmane presenti nel territorio milanese e i processi di possibile meticciato, messi in luce interpellando direttamente un campione di musulmani di prima e seconda generazione e alcune realtà organizzate (islamiche e non) sulle forme e sulle condizioni che rendono percorribile l’incontro culturale e religioso. Ne emerge un quadro della migrazione musulmana molto articolato e differenziato al proprio interno: scenari nei quali le possibilità di scambio e di incontro sono avvertite come reali e di fatto sono praticate; situazioni numericamente consistenti che esprimono una sostanziale indifferenza nei confronti dell’Altro; posizioni in cui è più evidente la difficoltà di integrazione su livelli che coinvolgono il piano sociale, culturale e personale. Gli elementi che determinano questi differenti profili sono molteplici: la competenza linguistica, la differenza generazionale, l’esperienza religiosa come fattore di apertura e, da ultimo, la possibilità del reciproco riconoscimento.
Regalia, C., Giuliani, C., Meda, S. G. (eds.), La sfida del meticciato nella migrazione musulmana. Una ricerca sul territorio milanese, FrancoAngeli srl, MILANO -- ITA 2016: 153 [http://hdl.handle.net/10807/86917]
La sfida del meticciato nella migrazione musulmana. Una ricerca sul territorio milanese
Regalia, CamilloPrimo
;Giuliani, CristinaSecondo
;Meda, Stefania GiadaUltimo
2016
Abstract
Di fronte alle sfide della migrazione proveniente dai paesi musulmani, la categoria culturale del meticciato rappresenta una chiave di lettura adeguata per comprendere il percorso di effettivo scambio e incontro tra persone e realtà comunitarie appartenenti a differenti culture di riferimento. I contributi raccolti nel volume intendono approfondire il tema dell'incontro culturale, basandosi sui risultati di un’ampia ricerca quanti-qualitativa promossa da Fondazione Oasis e condotta in collaborazione dal Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano e Fondazione Ismu. Muovendo da differenti prospettive disciplinari, sono state indagate le realtà musulmane presenti nel territorio milanese e i processi di possibile meticciato, messi in luce interpellando direttamente un campione di musulmani di prima e seconda generazione e alcune realtà organizzate (islamiche e non) sulle forme e sulle condizioni che rendono percorribile l’incontro culturale e religioso. Ne emerge un quadro della migrazione musulmana molto articolato e differenziato al proprio interno: scenari nei quali le possibilità di scambio e di incontro sono avvertite come reali e di fatto sono praticate; situazioni numericamente consistenti che esprimono una sostanziale indifferenza nei confronti dell’Altro; posizioni in cui è più evidente la difficoltà di integrazione su livelli che coinvolgono il piano sociale, culturale e personale. Gli elementi che determinano questi differenti profili sono molteplici: la competenza linguistica, la differenza generazionale, l’esperienza religiosa come fattore di apertura e, da ultimo, la possibilità del reciproco riconoscimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.