Con l'ordine di protezione europea viene ampliata la tutela della vittima, riconoscendole il diritto a vedere estesa al di fuori dei confini nazionali la tutela cautelare. Presupposta la precedente adozione di una misura di protezione che imponga alla “persona che determina il rischio” divieti o restrizioni all’interno del territorio statuale, la vittima che intenda spostarsi in un altro Paese europeo può chiedere al giudice l'emissione dell'ordine di protezione europeo da trasmettere all'autorità straniera. Vengono così analizzati le condizioni e il ruolo attribuito ai singoli soggetti coinvolti nella vicenda cautelare, evidenziando alcuni aspetti problematici.
Casiraghi, R., Il procedimento di emissione dell'ordine di protezione europeo, in Belluta, H., Ceresa-Gastaldo, M. (ed.), L'ordine europeo di protezione. La tutela delle vittime di reato come motore della cooperazione giudiziaria, Giappichelli Editore, Torino, Italy 2016: 69- 83 [http://hdl.handle.net/10807/86286]
Il procedimento di emissione dell'ordine di protezione europeo
Casiraghi, RobertaPrimo
2016
Abstract
Con l'ordine di protezione europea viene ampliata la tutela della vittima, riconoscendole il diritto a vedere estesa al di fuori dei confini nazionali la tutela cautelare. Presupposta la precedente adozione di una misura di protezione che imponga alla “persona che determina il rischio” divieti o restrizioni all’interno del territorio statuale, la vittima che intenda spostarsi in un altro Paese europeo può chiedere al giudice l'emissione dell'ordine di protezione europeo da trasmettere all'autorità straniera. Vengono così analizzati le condizioni e il ruolo attribuito ai singoli soggetti coinvolti nella vicenda cautelare, evidenziando alcuni aspetti problematici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.