Viene discusso il ruolo che assume il rispetto del bene giuridico rappresentato dalla vita umana nell'impianto costituzionale, in quanto presupposto del principio di uguaglianza. Se ne argomenta la derivabilità diretta dalla Costituzione del diritto all'obiezione di coscienza in rapporto a obblighi che possano implicare l'agire contro la vita umana. Si evidenzia, in tale quadro, come l'obiettore non manifesti un atteggiamento antigiuridico, bensì l'indisponibilità ad agire contro un principio costituzionale di rango sovraordinato. Di ciò sono analizzate le conseguenze rispetto a problematiche rilevanti nell'ambito delle professioni sanitarie.
Eusebi, L., Obiezione di coscienza del professionista sanitario, in Lenti, L., Palermo Fabris, E., Zatti, P. (ed.), I diritti in medicina, vol. III del Trattato di biodiritto, diretto da S. Rodotà e P. Zatti, Giuffrè Editore, MILANO -- ITA 2011: 173- 187 [http://hdl.handle.net/10807/8484]
Obiezione di coscienza del professionista sanitario
Eusebi, Luciano
2011
Abstract
Viene discusso il ruolo che assume il rispetto del bene giuridico rappresentato dalla vita umana nell'impianto costituzionale, in quanto presupposto del principio di uguaglianza. Se ne argomenta la derivabilità diretta dalla Costituzione del diritto all'obiezione di coscienza in rapporto a obblighi che possano implicare l'agire contro la vita umana. Si evidenzia, in tale quadro, come l'obiettore non manifesti un atteggiamento antigiuridico, bensì l'indisponibilità ad agire contro un principio costituzionale di rango sovraordinato. Di ciò sono analizzate le conseguenze rispetto a problematiche rilevanti nell'ambito delle professioni sanitarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.