Una delle caratteristiche più rilevanti dell’attuale contesto socioculturale è la profonda dicotomizzazione tra famiglia e società. La famiglia viene considerata un fatto privato, un luogo esclusivo della cura e degli affetti, nettamente distinta dal contesto sociale. Infatti, la rappresentazione di famiglia maggiormente diffusa è quella del “nido”, del luogo sicuro dell’affettività; mentre la società è vista prevalentemente come un luogo di pericolo, di rischio, di una realtà incontrollabile e instabile. Questo progressivo distacco tra la famiglia e il contesto sociale è molto rischioso ed è ritrovabile in un buon numero di “fenomeni” relazionali ben visibili. La relazione di coppia oggi rappresenta soprattutto il luogo dell’amore “emozionale”: cioè la spinta verso l’auto realizzazione che caratterizza l’attuale contesto socioculturale si riflette sulle attese che le persone hanno nei confronti della relazione di coppia, che sembra essere fondata soprattutto sulla passione e sull’intimità, sulla ricerca di “emozioni forti”, più che sull’impegno chiaro e duraturo. Un altro aspetto particolare che caratterizza le famiglie di oggi è il nuovo significato dell’esperienza di genitorialità e della posizione del figlio nella famiglia. Da una parte si assiste a una diminuzione delle nascite e alla diffusione di famiglie con un figlio unico, dall’altra si assiste, dove la biologia mette dei limiti, a una accanita ricerca del figlio; questo perché il desiderio di un figlio viene sempre più inteso come un diritto dell’adulto. La famiglia può essere definita un vero e proprio “mediatore” tra individuo e società, tra i suoi compiti vi è proprio la gestione degli spazi dedicati a sé e alla comunità, cioè la gestione della reciproca relazione. La famiglia è un soggetto sociale che vive non solo del dialogo tra i suoi membri ma anche della relazione con la comunità in cui è inserita. Anzi, la famiglia per sua natura è strettamente connessa al sociale, questo perché possiede in sé una dimensione sociale che è costitutiva della sua stessa identità. La trasmissione tra le generazioni familiari, attraverso cui il patrimonio materiale e morale della famiglia viene trattato tra le generazioni precedenti e quelle successive, è uno dei processi che evidenziano maggiormente la connessione tra la famiglia e il suo contesto sociale. Ancora di più quando essa ha per oggetto i valori. Rimettere al centro della riflessione la natura sociale della famiglia, significa considerare la famiglia e la comunità in relazione tra loro, in un rapporto bidirezionale e di influenza reciproca. La famiglia vive in un contesto sociale formato da precisi valori, da una rete di relazioni, dalla presenza di istituzioni e servizi che incidono sul suo benessere. Promuovere la generatività familiare è al tempo stesso consentire al sociale di superare il rischio di stagnazione e di contenere i processi degenerativi che ne minacciano lo sviluppo, offrendo alla nuove generazioni e alla società intera un respiro di speranza per il futuro.
Iafrate, R., Barni, D., Rosnati, R., Legami familiari e legami sociali: dalla contrapposizione al dialogo, in Quadrio, A., Pajardi, D. (ed.), La società ri-pensata, EDRA LSWR, Milano 2016: 229- 247 [http://hdl.handle.net/10807/84787]
Legami familiari e legami sociali: dalla contrapposizione al dialogo
Iafrate, RaffaellaPrimo
;Barni, DanielaSecondo
;Rosnati, RosaUltimo
2016
Abstract
Una delle caratteristiche più rilevanti dell’attuale contesto socioculturale è la profonda dicotomizzazione tra famiglia e società. La famiglia viene considerata un fatto privato, un luogo esclusivo della cura e degli affetti, nettamente distinta dal contesto sociale. Infatti, la rappresentazione di famiglia maggiormente diffusa è quella del “nido”, del luogo sicuro dell’affettività; mentre la società è vista prevalentemente come un luogo di pericolo, di rischio, di una realtà incontrollabile e instabile. Questo progressivo distacco tra la famiglia e il contesto sociale è molto rischioso ed è ritrovabile in un buon numero di “fenomeni” relazionali ben visibili. La relazione di coppia oggi rappresenta soprattutto il luogo dell’amore “emozionale”: cioè la spinta verso l’auto realizzazione che caratterizza l’attuale contesto socioculturale si riflette sulle attese che le persone hanno nei confronti della relazione di coppia, che sembra essere fondata soprattutto sulla passione e sull’intimità, sulla ricerca di “emozioni forti”, più che sull’impegno chiaro e duraturo. Un altro aspetto particolare che caratterizza le famiglie di oggi è il nuovo significato dell’esperienza di genitorialità e della posizione del figlio nella famiglia. Da una parte si assiste a una diminuzione delle nascite e alla diffusione di famiglie con un figlio unico, dall’altra si assiste, dove la biologia mette dei limiti, a una accanita ricerca del figlio; questo perché il desiderio di un figlio viene sempre più inteso come un diritto dell’adulto. La famiglia può essere definita un vero e proprio “mediatore” tra individuo e società, tra i suoi compiti vi è proprio la gestione degli spazi dedicati a sé e alla comunità, cioè la gestione della reciproca relazione. La famiglia è un soggetto sociale che vive non solo del dialogo tra i suoi membri ma anche della relazione con la comunità in cui è inserita. Anzi, la famiglia per sua natura è strettamente connessa al sociale, questo perché possiede in sé una dimensione sociale che è costitutiva della sua stessa identità. La trasmissione tra le generazioni familiari, attraverso cui il patrimonio materiale e morale della famiglia viene trattato tra le generazioni precedenti e quelle successive, è uno dei processi che evidenziano maggiormente la connessione tra la famiglia e il suo contesto sociale. Ancora di più quando essa ha per oggetto i valori. Rimettere al centro della riflessione la natura sociale della famiglia, significa considerare la famiglia e la comunità in relazione tra loro, in un rapporto bidirezionale e di influenza reciproca. La famiglia vive in un contesto sociale formato da precisi valori, da una rete di relazioni, dalla presenza di istituzioni e servizi che incidono sul suo benessere. Promuovere la generatività familiare è al tempo stesso consentire al sociale di superare il rischio di stagnazione e di contenere i processi degenerativi che ne minacciano lo sviluppo, offrendo alla nuove generazioni e alla società intera un respiro di speranza per il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.