Nell’aprile 1982, l’Argentina – un Paese alleato degli Stati Uniti attraverso il Patto di Rio – invase le isole Falkland, un Territorio d’Oltremare del Regno Unito, rivendicato da Buenos Aires sin dal XIX secolo. Margaret Thatcher, l’allora Primo Ministro britannico, rispose con vigore. Alla fine la Gran Bretagna – alleato NATO degli USA – riuscì a riconquistare le isole e a ristabilire lo status quo ante. Il conflitto va inquadrato nel framework della ‘seconda Guerra Fredda’. Il confronto tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica fu particolarmente aspro nei primi anni Ottanta e la logica bipolare influenzò le dinamiche diplomatiche della guerra del 1982. Da un lato, l’Emisfero occidentale era al centro della rinnovata strategia americana anti-comunista e l’Argentina era il principale pilastro nel Cono Sud. Dall’altro lato, il rafforzamento della ‘speciale relazione’ anglo-americana costituiva la pietra angolare della grand strategy statunitense nel teatro europeo. Con questo sfondo, è naturale domandarsi quale ruolo Washington scelse di giocare nella guerra delle Falkland tra due dei suoi alleati. A causa di interessi divergenti, la ‘relazione speciale’ non fu infatti del tutto speciale.
Borsani, D., La special relationship anglo-americana e la guerra delle Falkland (1982), Le Lettere, Firenze 2015: 370 [http://hdl.handle.net/10807/84401]
La special relationship anglo-americana e la guerra delle Falkland (1982)
Borsani, DavidePrimo
2015
Abstract
Nell’aprile 1982, l’Argentina – un Paese alleato degli Stati Uniti attraverso il Patto di Rio – invase le isole Falkland, un Territorio d’Oltremare del Regno Unito, rivendicato da Buenos Aires sin dal XIX secolo. Margaret Thatcher, l’allora Primo Ministro britannico, rispose con vigore. Alla fine la Gran Bretagna – alleato NATO degli USA – riuscì a riconquistare le isole e a ristabilire lo status quo ante. Il conflitto va inquadrato nel framework della ‘seconda Guerra Fredda’. Il confronto tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica fu particolarmente aspro nei primi anni Ottanta e la logica bipolare influenzò le dinamiche diplomatiche della guerra del 1982. Da un lato, l’Emisfero occidentale era al centro della rinnovata strategia americana anti-comunista e l’Argentina era il principale pilastro nel Cono Sud. Dall’altro lato, il rafforzamento della ‘speciale relazione’ anglo-americana costituiva la pietra angolare della grand strategy statunitense nel teatro europeo. Con questo sfondo, è naturale domandarsi quale ruolo Washington scelse di giocare nella guerra delle Falkland tra due dei suoi alleati. A causa di interessi divergenti, la ‘relazione speciale’ non fu infatti del tutto speciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.