«Coesistenza pacifica» fu l’espressione che il leader sovietico Nikita Chruščëv utilizzò negli anni Cinquanta per definire lo stato delle relazioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica dopo la morte di Joseph Stalin: certamente più distese, ma ugualmente competitive e non prive di tensioni. Nel 2012, a oltre vent’anni dalla costituzione della “nuova” Federazione Russa, una condizione di competizione tra le due ex superpotenze perdura.
Borsani, D., Usa e Russia, per il prossimo presidente la sfida non cambia , 2012, URL: http://www.ispionline.it/it/documents/Commentary_Borsani_04.09.2012.pdf [http://hdl.handle.net/10807/84400]
Usa e Russia, per il prossimo presidente la sfida non cambia
Borsani, Davide
2012
Abstract
«Coesistenza pacifica» fu l’espressione che il leader sovietico Nikita Chruščëv utilizzò negli anni Cinquanta per definire lo stato delle relazioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica dopo la morte di Joseph Stalin: certamente più distese, ma ugualmente competitive e non prive di tensioni. Nel 2012, a oltre vent’anni dalla costituzione della “nuova” Federazione Russa, una condizione di competizione tra le due ex superpotenze perdura.File in questo prodotto:
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