La monografia prende in esame la ricezione di Petronio nella Francia del XVII secolo, concentrandosi, dopo un'ampia introduzione, sul curioso caso di F, Nodot e della sua "Traduction entière de Pétrone"; pubblicata, con molte ristampe e un grande successo di pubblico, a partire dal 1693. Questo caso editoriale, emblematico per comprendere la fortuna del "Satyricon" (interpretato come un romanzo a chiave nel quale fossero ravvisabili precisi riferimenti alla corte di Nerone), viene esaminato con particolare attenzione alle strategie retoriche utilizzate dall'autore-plagiario per colmare le lacune del testo petroniano, Nell' "Appendice" si trova una breve analisi di come il romanzo di Anatole France "La Rotisserie de la Reine Pédauque"; scritto a fine XIX secolo, ma ambientato nel XVII, rappresenti un caso di ricezione non dichiarata esplicitamente, ma piuttosto trasparente, del "Satyricon".
Stucchi, S., Osservazioni sulla ricezione di Petronio nella Francia del XVII secolo. Il caso Nodot., Aracne, Roma 2010: 270 [http://hdl.handle.net/10807/83166]
Osservazioni sulla ricezione di Petronio nella Francia del XVII secolo. Il caso Nodot.
Stucchi, SilviaPrimo
2010
Abstract
La monografia prende in esame la ricezione di Petronio nella Francia del XVII secolo, concentrandosi, dopo un'ampia introduzione, sul curioso caso di F, Nodot e della sua "Traduction entière de Pétrone"; pubblicata, con molte ristampe e un grande successo di pubblico, a partire dal 1693. Questo caso editoriale, emblematico per comprendere la fortuna del "Satyricon" (interpretato come un romanzo a chiave nel quale fossero ravvisabili precisi riferimenti alla corte di Nerone), viene esaminato con particolare attenzione alle strategie retoriche utilizzate dall'autore-plagiario per colmare le lacune del testo petroniano, Nell' "Appendice" si trova una breve analisi di come il romanzo di Anatole France "La Rotisserie de la Reine Pédauque"; scritto a fine XIX secolo, ma ambientato nel XVII, rappresenti un caso di ricezione non dichiarata esplicitamente, ma piuttosto trasparente, del "Satyricon".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.