La dottrina sociale della Chiesa riconosce l'importanza e la necessità del capitale e la sua complementarietà con il lavoro. Insieme indica però i criteri morali della sua giustificazione e della sua legittimità: i mezzi di produzione «non possono essere posseduti contro il lavoro, non possono essere neppure posseduti per possedere, perché l'unico titolo legittimo al loro possesso – e ciò sia nella forma della proprietà privata, sia in quella della proprietà pubblica o collettiva - è che essi servano al lavoro». Questa sensibilità verso la persona umana che porta ad affermare la priorità del lavoro rispetto al capitale costituisce il tratto che maggiormente caratterizza la dottrina sociale della Chiesa rispetto sia alla visione "individualista" sia alla visione "collettivista" .
Pasinetti, L. L., Voce "Capitale", in Dizionario di dottrina sociale della Chiesa – Scienze sociali e Magistero, Vita e Pensiero, Milano 2004: 170-174 [http://hdl.handle.net/10807/81607]
Capitale
Pasinetti, Luigi LodovicoPrimo
2004
Abstract
La dottrina sociale della Chiesa riconosce l'importanza e la necessità del capitale e la sua complementarietà con il lavoro. Insieme indica però i criteri morali della sua giustificazione e della sua legittimità: i mezzi di produzione «non possono essere posseduti contro il lavoro, non possono essere neppure posseduti per possedere, perché l'unico titolo legittimo al loro possesso – e ciò sia nella forma della proprietà privata, sia in quella della proprietà pubblica o collettiva - è che essi servano al lavoro». Questa sensibilità verso la persona umana che porta ad affermare la priorità del lavoro rispetto al capitale costituisce il tratto che maggiormente caratterizza la dottrina sociale della Chiesa rispetto sia alla visione "individualista" sia alla visione "collettivista" .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.