"Essere di parola" con i bambini: non tradirli, non venir meno alla parola data. Ma l'espressione è equivoca e vuole alludere al bambino in quanto è lui stesso "essere di parola", formato dalle parole degli adulti. Il corpo del bambino preso da queste parole ma anche dalle parole non dette, che in qualche modo fanno trauma. Una “presenza” dell’adulto è allora “di parola”, in quanto -al di là del mantenere la promessa- sostiene la portata fondamentale di un esserci, di un esser lì, essere nell’esperienza che si sta producendo con il bambino, essere in un certo posto nel legame, nel discorso.
Maiocchi, M. T., Col bambino essere di parola, in Costanza, M. (ed.), Gruppi di parola per la cura dei legami familiari, Franco Angeli, Milano 2015: <<Psicologia sociale e clinica familare>>, 27- 38 [http://hdl.handle.net/10807/79246]
Col bambino essere di parola
Maiocchi, Maria TeresaPrimo
2015
Abstract
"Essere di parola" con i bambini: non tradirli, non venir meno alla parola data. Ma l'espressione è equivoca e vuole alludere al bambino in quanto è lui stesso "essere di parola", formato dalle parole degli adulti. Il corpo del bambino preso da queste parole ma anche dalle parole non dette, che in qualche modo fanno trauma. Una “presenza” dell’adulto è allora “di parola”, in quanto -al di là del mantenere la promessa- sostiene la portata fondamentale di un esserci, di un esser lì, essere nell’esperienza che si sta producendo con il bambino, essere in un certo posto nel legame, nel discorso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.