La traduttologia è un luogo di indagine in costante espansione e continua a suscitare un crescente interesse tra studiosi di varie discipline e scuole di pensiero accomunati da un unico obiettivo, quello di giungere a una più profonda conoscenza e comprensione del fenomeno traduttivo nella sua globalità. Questo interesse ha comportato un ampliamento degli studi sulla traduzione con l’integrazione di nuovi approcci e prospettive, che hanno assunto un profilo pluralistico. Pur mantenendo la specificità di una disciplina autonoma, la traduzione oggi ingloba una molteplicità di discipline differenti e abbraccia una varietà di approcci teorici, descrittivi e applicativi, ponendosi come naturale punto focale e forza unificatrice, tanto da poter essere considerata una multidisciplina ad ampio raggio. L’ampliamento degli orizzonti nel campo della traduzione ha portato a riconsiderare alcuni concetti tradizionali e ha visto sorgere nuovi paradigmi. In particolare, si è passati da un orientamento per lo più prescrittivo e normativo ad una metodologia di carattere descrittivo e funzionale. Si è, dunque, affermata una duplice visione della traduzione: una rivolta al futuro, e pertanto prospettiva, che mira a tracciare linee guida da attuare, e l’altra retrospettiva, volta alla descrizione del comportamento traduttivo come fenomeno di comunicazione interculturale contestualizzato all’interno di un ambiente storico e socio-culturale ben definito e riconoscibile. I due approcci, applicativo e prospettivo da un lato, e descrittivo e retrospettivo dall’altro, si pongono in un rapporto di continua interazione dialogica e costituiscono la base per qualunque studio che intenda addentrarsi nei luoghi della traduzione. Lo scopo principale della presente trattazione sarà quello di delineare gli aspetti primari dei due approcci per dimostrarne la sostanziale complementarietà.

Ulrych, M., Approcci retrospettivi e prospettivi ai luoghi della traduzione, in A Cura Di Giovanna Massariello Merzagora Roma, B. 2. P. 1. -. 2., Serena Del Mas, S. D. M. (ed.), I Luoghi della traduzione. Le interfacce. Atti del XLIII Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana, Bulzoni Editore, Roma 2011: 17- 28 [http://hdl.handle.net/10807/7914]

Approcci retrospettivi e prospettivi ai luoghi della traduzione

Ulrych, Margherita
2011

Abstract

La traduttologia è un luogo di indagine in costante espansione e continua a suscitare un crescente interesse tra studiosi di varie discipline e scuole di pensiero accomunati da un unico obiettivo, quello di giungere a una più profonda conoscenza e comprensione del fenomeno traduttivo nella sua globalità. Questo interesse ha comportato un ampliamento degli studi sulla traduzione con l’integrazione di nuovi approcci e prospettive, che hanno assunto un profilo pluralistico. Pur mantenendo la specificità di una disciplina autonoma, la traduzione oggi ingloba una molteplicità di discipline differenti e abbraccia una varietà di approcci teorici, descrittivi e applicativi, ponendosi come naturale punto focale e forza unificatrice, tanto da poter essere considerata una multidisciplina ad ampio raggio. L’ampliamento degli orizzonti nel campo della traduzione ha portato a riconsiderare alcuni concetti tradizionali e ha visto sorgere nuovi paradigmi. In particolare, si è passati da un orientamento per lo più prescrittivo e normativo ad una metodologia di carattere descrittivo e funzionale. Si è, dunque, affermata una duplice visione della traduzione: una rivolta al futuro, e pertanto prospettiva, che mira a tracciare linee guida da attuare, e l’altra retrospettiva, volta alla descrizione del comportamento traduttivo come fenomeno di comunicazione interculturale contestualizzato all’interno di un ambiente storico e socio-culturale ben definito e riconoscibile. I due approcci, applicativo e prospettivo da un lato, e descrittivo e retrospettivo dall’altro, si pongono in un rapporto di continua interazione dialogica e costituiscono la base per qualunque studio che intenda addentrarsi nei luoghi della traduzione. Lo scopo principale della presente trattazione sarà quello di delineare gli aspetti primari dei due approcci per dimostrarne la sostanziale complementarietà.
2011
Italiano
I Luoghi della traduzione. Le interfacce. Atti del XLIII Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana
978-88-7870-595-1
Bulzoni Editore
Ulrych, M., Approcci retrospettivi e prospettivi ai luoghi della traduzione, in A Cura Di Giovanna Massariello Merzagora Roma, B. 2. P. 1. -. 2., Serena Del Mas, S. D. M. (ed.), I Luoghi della traduzione. Le interfacce. Atti del XLIII Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana, Bulzoni Editore, Roma 2011: 17- 28 [http://hdl.handle.net/10807/7914]
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